Palermo, scomunicato don Alessandro Minutella il medium che parla con i santi

Il religioso asserirebbe di essere la voce di santi, come padre Pio, e di Maria, la madre di Gesù. Al centro delle cronache don Alessandro Minutella, parroco del rione Romagnolo, a Palermo, che a Carini, paese della provincia sotto la competenza della diocesi di Monreale, ha creato la Piccola Nazaret, comunità dove raduna i suoi “sostenitori” ai quali, attraverso lui, parlerebbero quelle presenze celesti, e dove sgorgherebbe un’acqua miracolosa con poteri soprannaturali e terapeutici.

Sul parroco “medium” è arrivata la “scomunica” del vescovo Michele Pennisi, che ha messo in guardia i fedeli circa le pretese attività soprannaturali di don Minutella, definite “ingannevoli e fuorvianti”, “manipolatrici” e “pericolose”.

Per tutta risposta il Vescovo è stato aggredito a opera di alcuni fedeli per i quali quel sacerdote è già santo. Pennisi ha deciso di non sporgere denuncia, ma dai suoi uffici fanno sapere che è in corso un confronto con il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, da cui dipende Minutella, per verificare i passi da compiere. Probabile a questo punto la sospensione.

“Poiché ‘le divine locuzioni’ di cui don Minutella è artefice – spiega il Vescovo – vengono ampiamente diffuse online, e rappresentano un serio rischio per il profondo turbamento di molte coscienze, si precisa che sono ingannevoli e forvianti le sue ‘profezie’ e che la loro diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli Angeli e i Santi. E’ quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze”. Per questo, chiunque assiste a tali “illecite ‘funzioni’ di don Minutella, al quale era già stato vietato formalmente di celebrare l’Eucaristia o altra azione liturgica presso il cosiddetto centro ‘Piccola Nazaret’ di Carini, corre gravi pericoli per la propria fede”.