A Lavello incontro sul reddito minimo di inserimento

Manca poco alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande relative alla Misura “Reddito minimo di inserimento”: la data ultima è il 15 settembre. Ma l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi, continua nella sua opera di informazione nei confronti dei potenziali aventi diritto al contributo previsto dal provvedimento, per il quale la Regione ha stanziato oltre sette milioni di euro. “La Basilicata è la prima Regione italiana che propone un provvedimento del genere: il presidente Pittella ha sempre sostenuto che bisogna avere come azione prioritaria gli ultimi e i penultimi”, ha detto l’assessore Franconi intervenendo giovedì sera, a Lavello, ad un incontro organizzato dall’amministrazione comunale nell’auditorium del Centro sociale “Di Gilio”, per la presentazione del programma regionale “Reddito minimo di inserimento”. Presenti all’iniziativa, oltre all’assessore Franconi e ad un funzionario del dipartimento, il vicesindaco di Lavello, Raffaele Pettorruso e l’assessore comunale alle Politiche sociali, Donato Scatamacchia, che hanno sottolineato “l’importanza di un provvedimento che oltre al contributo economico mensile per le attività svolte darà a tante persone l’occasione di svolgere attivamente servizi di pubblica utilità”. “Abbiamo messo in atto – ha proseguito l’assessore Franconi – una misura rivolta ai soggetti svantaggiati, ai molto svantaggiati, ai fuoriusciti dalla mobilità in deroga o ai lavoratori che hanno perso il beneficio degli ammortizzatori sociali. L’indennità monetaria mensile, che ammonta a circa 450 euro – ha spiegato – non sarà però un atto di mera assistenza. Chi riceverà quel contributo dovrà partecipare a lavori di pubblica utilità o socialmente utili per conto degli enti locali o delle cooperative che aderiranno al progetto. E’ un modo – ha sottolineato – per dare dignità a chi percepirà quelle somme”. L’assessore Franconi – dopo aver ricordato i requisiti necessari per ottenere il contributo economico – ha annunciato che “nel frattempo stiamo preparando l’avviso rivolto agli enti locali, per la selezione dei progetti di pubblica utilità, che daranno agli aventi diritto la possibilità di lavorare per le amministrazioni, nell’ambito di attività in diversi settori, a partire da quelle ausiliari di tipo sociale. Questa misura – ha detto ancora – andrà letta insieme ai nuovi Piani sociali di zona, di cui abbiamo da poco individuato le linee guida. Vogliamo un sistema sociale dove non ci sia assistenza, ma inclusione”. L’assessore Franconi ed il funzionario del Dipartimento, in una seconda fase dell’incontro, hanno risposto in maniera dettagliata alle domande dei presenti in sala, molti dei quali potenziali beneficiari del contributo.