Non solo Venezia, si terrà anche a Mantova la Marcia delle donne e degli uomini scalzi

Mantova aderisce all’iniziativa lanciata da giornalisti, intellettuali, esponenti del mondo dello spettacolo e dell’associazionismo dalla 72esima Mostra del Cinema. L’appuntamento nel capoluogo virgiliano è per venerdì 11 settembre alle ore 19.30 con partenza da Piazza Canossa. L’iniziativa, promossa da Provincia e Comune di Mantova, vede l’adesione di Libera, Amnesty International, Mantova Solidale, Equitè, Giardino dei viandanti, Officina dell’Intercultura, Centro Bruno Cavaletto, Cgil, Cisl e Uil, La Boje, Gruppo 7 Donne per la Pace, Mappamondo, Arci, Cooperativa Sociale Centro donne di Mantova, Cooperativa Santa Lucia e Segretariato Attività Ecumeniche. Non è escluso che nelle prossime ore possano arrivare altre adesioni.

Da Piazza Canossa il corteo percorrerà via Pastro, Vicolo Mainolda, via Broletto, piazza Mantegna, Corso Umberto, Via Grazioli, Piazza Martiri di Belfiore, dove si concluderà nell’area antistante il Lungorio.

“E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare – si legge nel manifesto della Marcia -. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte”.

“Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi – sottolinea l’assessore provinciale alle Politiche di Coesione Sociale Elena Magri, tra i primi con l’assessore Andrea Caprini del Comune di Mantova, ad aderire a livello locale alla manifestazione – . Stiamo con chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E’ difficile poterlo capire se è mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno. La Provincia di Mantova ha sempre condiviso queste tematiche e quindi aderisce con piacere all’iniziativa”.

Con la marcia si chiedono con forza: 1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature

2. accoglienza degna e rispettosa per tutti 3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti 4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino