Brescia, omicidio Seramondi arrestati un pakistano e un indiano, i due avevano rilevato Dolce e Salato

Arrestati i presunti esecutori materiali del duplice omicidio di Brescia. Per l’omicidio di Franco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari sono stati arrestati un indiano e un pakistano, anche loro titolari di una pizzeria poco distante da quella delle vittime.

Brescia da Frank

I due erano stati interrogati nelle ultime ore in Questura dal pm Valeria Bolici che indaga sull’omicidio dopo essere stati prelevati a Casazza, nel Bergamasco.

Gli agenti della squadra mobile di Brescia hanno recuperato l’arma che ritengono sia stata utilizzata per il delitto. Si tratta di un fucile a canne mozze.

Si tratta delle persone alle quali Francesco Seramondi aveva ceduto la prima pizzeria da asporto “Dolce e Salato”, poi fallita qualche mese dopo il passaggio di quote. Le due attività erano nello stesso piazzale, una davanti all’altra. Proprio la rivalità sul mercato, oltre ad accordi economici non rispettati, rappresenterebbero il movente della morte dei coniugi Seramondi. Pare che gli assassini dovessero ancora del denaro alle vittime, ma non erano più in condizioni di pagare. Tra Seramondi e i suoi killer i rapporti iniziarono ad incrinarsi nel 2010 quando un’ordinanza del Comune di Brescia obbligava la proprietà del “Dolce e Salato” a chiudere alle 22, per motivi di ordine pubblico, mentre la pizzeria da Frank poteva rimanere aperta tutta la notte.

Martedì le telecamere delle zona avevano immortalato due persone avvicinarsi in pieno giorno, a bordo di uno scooter, davanti alla pizzeria. I due si erano fermati ed erano entrati. In pochi istanti avevano sparato colpi d’arma da fuoco uccidendo i coniugi per poi fuggire.

“Arrestati i due presunti assassini dei coniugi di Brescia. Sono due stranieri, un indiano e un pakistano, concorrenti commerciali. Ormai in Italia siamo alla follia. Se fosse vero, galera a vita, meglio al loro Paese, per i due bastardi”. Così su Facebook il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.

Oggi alle 11 in Procura a Brescia é in programma una conferenza stampa durante la quale saranno illustrati i dettagli dell’operazione.