Legambiente, ancora criticità alla foce di Bufaloria e Basento

Dalle foci dei fiumi arriva a mare un carico inquinante ancora troppo elevato, con evidenti problemi per la salvaguardia dell’ecosistema marino. Due dei tre campionamenti effettuati lungo le coste della Basilicata, così come già capitato negli anni passati, hanno, infatti, evidenziato cariche batteriche elevate. Nello specifico, fortemente inquinato è stato giudicato il campionamento effettuato alla foce del canale Bufaloria, in località Lido Torre a Scanzano Jonico, mentre il giudizio è di “inquinato” per la foce del fiume Basento a Torre a Mare di Metaponto. Nei limiti di legge, invece, il prelievo effettuato presso la spiaggia di Calaficarra a Marina di Maratea. I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente il 16 luglio scorso. È questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, e presentata questa mattina a Maratea da Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde e Valeria Tempone, segreteria Legambiente Basilicata. Ne dà notizia in una nota Legambiente Basilicata che chiede che “Regione Basilicata e amministrazioni comunali si attivino immediatamente per porre fine alla crisi depurativa di questa regione utilizzando subito i fondi già disponibili per garantire la qualità ecologica dei mari e fiumi, coinvolgendo sia i comuni costieri che dell’entroterra. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e abbiamo considerato come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. L’obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde è quello di individuare i punti critici di una regione, analizzando il carico batterico che arriva in mare. Anche nel caso della Basilicata, dunque, l’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti “sospetti” segnalati dai cittadini, attraverso il servizio SOS Goletta (www.legambiente.it/sosgoletta)”.