Modugno, esplosione alla Bruscella tra le vittime due indiani, un albanese e tre italiani

Sette morti, una decina di feriti, quattro dei quali gravi. E’ il terribile “bollettino” dell’esplosione avvenuta nella fabbrica di fuochi pirotecnici Bruscella.

Al Policlinico sono ricoverati tre feriti, due nel reparto di Rianimazione e uno nel Centro Ustioni con il 40% del corpo interessato dalle bruciature. Altri due feriti, che presentano ustioni profonde diffuse su gran parte del corpo, sono in fase di trasferimento al Centro grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi e al Centro Ustioni di Napoli.

Al Perrino è ricoverato con ustioni gravi sull’85% del corpo Michele Bruscella, 43 anni, uno dei titolari della fabbrica. L’uomo, che è cosciente, è ricoverato nel centro grandi ustionati con prognosi riservata. Anche gli altri due titolari dell’azienda, Antonio e Vincenzo Bruscella, erano in fabbrica al momento dell’esplosione. Antonio è rimasto illeso mentre Vincenzo ha riportato ferite lievi.

La fabbrica si trova poco fuori dell’abitato di Modugno, in direzione di Bitritto, ed è in una zona di campagna circondata da un boschetto che ha preso fuoco in seguito all’esplosione.

Ad esplodere per primo sarebbe stato un furgone e successivamente la deflagrazione si sarebbe estesa a tutta la struttura.

La fabbrica Bruscella stava lavorando a pieno regime per la preparazione delle feste patronali che si susseguono nei vari paesi in questo periodo. Sembra che nell’edificio vi fossero, al momento dell’esplosione, almeno 14 persone.