La Sinistra di Fassina lancia la sfida a Renzi, correrà da sola alle amministrative

Non si nascondono più. La scissione tante volte annunciata è diventata realtà. Il Pd non è più una formazione di centrosinistra ma di centro. Almeno a ragionarla con il Fassina pensiero. “Siamo qui per fare un partito politico, chiamiamo le cose con il loro nome. Vogliamo essere affluente di un fiume che vuole misurarsi con una prospettiva di governo”. L’ex dem lancia dal teatro Palladium di Roma l’alternativa al Partito Democratico o Partito Renziano. Fassina ha chiamato a raccolta esponenti e militanti che nelle ultime settimane hanno lasciato il Pd ma anche rappresentanti di Sel e Pippo Civati. “Vogliamo essere ancellari a nessuno e non fare alleanze tanto per farle, ma essere un riferimento e guida del centrosinistra”, lancia la sfida Fassina. Del resto il caso Liguria è emblematico. Il Pd meno la Sinistra non vince.

L’obiettivo della Sinistra è tornare “punto di riferimento” del centrosinistra alternativo al Pd. “Il primo possibile banco di prova” per il nuovo soggetto politico “sono le elezioni amministrative della primavera del 2016. Tante città importanti – prosegue Fassina – sono chiamate al voto. Può essere l’occasione per mettere in campo un’offerta unica e riconoscibile di buona politica. Per rivitalizzare sul piano morale, progettuale e di capacità amministrative e guidare alla vittoria l’area del centro-sinistra, oggi debilitata”.

Riguardo a possibili alleanze future interviene su Twitter, Roberto Speranza, deputato del Pd ed ex capogruppo alla Camera. “Costruiamo ponti con chi oggi ha scelto altre strade. Chi è uscito dal Pd non è nostro avversario. Può e deve essere nostro interlocutore”.

“C’è un grande spazio a sinistra del Pd che va riempito, un mondo senza rappresentanza perché il Pd ha cambiato natura – osserva Sergio Cofferati, a margine dell’assemblea romana – Non dobbiamo parlare di partito. Non si può pensare, come è capitato in passato con esiti negativi, di mettere insieme l’esistente”.

“Il Pd è ormai un partito di centro. C’è un grande spazio alla sua sinistra” sono le parole di Pippo Civati, a margine dell’assemblea. “Qui oggi ci sono storie diverse. La prima tappa è fare un movimento che mobiliti le persone, che abbia un profilo di governo e che scelga di organizzarsi in modo inedito. Questo è il nostro giorno di indipendenza dal Pd”.

“L’appuntamento di oggi organizzato da Stefano è importante, perché contribuisce a rendere credibile ed utile la costruzione di un percorso per un soggetto politico della sinistra italiana – dice il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà Nicola Fratoianni – È necessario mettere insieme idee, proposte, programmi. È necessario darsi obiettivi comuni e provare a costruire non solo un’ipotesi ma una realtà che ricostruisca un’offerta politica a sinistra per il Paese. Noi ci siamo, pienamente disponibili, esattamente nel percorso che Fassina ha indicato oggi e che rilanceremo il prossimo sabato all’Assemblea Nazionale di Sel. Non vogliamo l’ennesima lista della sinistra a ridosso delle elezioni, vogliamo costruire un soggetto politico della sinistra che stia sui territori, sviluppi capacità di governo innovativo, e provi a cambiare davvero il Paese, nel segno dell’equità e della giustizia sociale”.