Operazione Arma Letale tra le province di Milano e Brescia

I Carabinieri della Compagnia di Legnano, in collaborazione con i colleghi di Bergamo, Chiari e San Giovanni in Persiceto, hanno arrestato 8 persone, per detenzione illegale d’armi, dando luogo ad uno dei più ingenti sequestri di armi da guerra degli ultimi anni.

Le indagini, coordinate dalle Procure di Busto Arsizio, Bergamo e Brescia, sono state avviate a seguito dell’arresto di due insospettabili fratelli di Castano Primo, che nascondevano due “AK-47”, una mitraglietta “Skorpion” ed un mitragliatore “MAB”, e hanno consentito di accertare le responsabilità di un gruppo di collezionisti che detenevano illegalmente armi da taglio e da fuoco, in dotazione a forze armate e di polizia straniere. Le armi in sequestro, alcune di notevole interesse storico e rilevante valore economico, sottolineano i Carabinieri, sono tuttora al vaglio degli investigatori, per verificare se risultino legate ad episodi criminali passati, non ancora chiariti.

Nel dettaglio, le armi sequestrate sono 6 mitragliatrici (Browning, MG, M60, Breda, Sokolov), 24 pistole mitragliatrici (UZI, Beretta M12, H&K MP5, Steyer, Sten), 74 fucili semiautomatici ed automatici (Kalashnikov AK47, Colt M16, FAL, Thompson), 76 pistole e revolver (Beretta, Colt, S&W, Tokarev), 126 baionette e pugnali, 23 sciabole; nonché oltre 100 mila munizioni di vario calibro. Armi per un valore intorno ai 3 milioni di euro.