Milazzo, violenta ventenne arrestato un operaio di Librizzi

I Carabinieri hanno arrestato l’uomo di 29 anni di Librizzi, celibe, operaio, per i reati di violenza sessuale aggravata e lesioni ai danni di una donna di Milazzo di 28 anni. I militari, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, al termine delle indagini, hanno ricostruito nel dettaglio la dinamiche dell’aggressione e della violenza.

L’uomo al sopraggiungere della vittima, l’avrebbe afferrata da dietro e dopo averla con violenza bloccata contro un muro all’interno del palazzo, l’avrebbe palpeggiata in modo ripetuto contro la sua volontà. Nonostante la donna urlasse e si dimenasse in modo forsennato, l’uomo per più di 10 secondi era riuscito ad immobilizzarla provocandole diverse contusioni ed ecchimosi.

La vittima riusciva con un calcio a far perdere l’equilibrio sulle scale al suo aggressore e a divincolarsi, dandosi alla fuga a piedi per strada. L’uomo era poi salito in macchina andandosene. Quello che l’aggressore non aveva previsto, però, è che la donna prima dell’aggressione stava intrattenendo una conversazione telefonica con una coetanea. Dall’altra parte della cornetta, la donna si è trovata ad essere quindi testimone inconsapevole della violenza e ha giocato un ruolo determinante per risalire al colpevole. La donna in ascolto al telefono ha partecipato ai concitati momenti dell’aggressione, ha sentito urlare e chiedere “fermo, lasciami” alla sua amica ed è rimasta in linea tutto il tempo. In particolare ha “seguito” in diretta anche i momenti della fuga. La vittima si è girata, ha visto che il suo aggressore stava salendo su una Fiat Punto bianca e ha dettato ad alta voce il numero di targa, affinché l’amica al telefono potesse annotarlo. I Carabinieri nel corso delle indagini, oltre a raccogliere minuziosamente tutte le preziose testimonianze hanno acquisito anche dei filmati di video sorveglianza nei quali si vedono chiaramente i concitati momenti della fuga. A seguito dell’aggressione, la vittima riportava solo leggere contusioni che venivano medicate dai sanitari dell’ospedale di Milazzo.

Al termine delle indagini, individuato l’aggressore, veniva tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di violenza sessuale e lesioni ed associato al carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.