Milano, da Expo a Expo 109 anni di cambiamenti della città

Comprendere e raccontare come è cambiata, come si è evoluta Milano, il suo paesaggio e la sua immagine. Questo l’obbiettivo di “Milano da Expo a Expo” , la mostra realizzata  da Comune di Milano, Touring Club Italiano in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza. Un racconto per immagini dal 1906, anno della prima Esposizione Universale in città, ai giorni nostri attraverso gli scatti custoditi negli archivi del Touring e la nuova metropoli contemporanea illustrata attraverso le immagini diFrancesco Radino. A inaugurare la mostra aperta sino al 13 settembre 2015 presso gli spazi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Via San Vittore 21, l’assessore al Commercio, Attività produttive e TurismoFranco D’Alfonso e il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi.

”Grazie a questa mostra vogliamo consentire ai cittadini e ai tanti turisti presenti in città per il periodo estivo di conoscere e scoprire come è cambiata e si è evoluta Milano, il suo paesaggio e i suoi simboli, dalla prima Esposizione Universale del 1906 a Expo 2015. Una mostra che si affianca all’apertura al pubblico di Palazzo Marino e all’allestimento “Identità Milano”, in cui si racconta Milano e suoi tratti distintivi grazie ai protagonisti di ieri e di oggi . Tratti che non possono prescindere dalla creatività artistica, produttiva, culturale della città sintetizzate nella sua capacità il fare e fare bene. La collaborazione con Il Touring Club rinnova quel connubio di cultura, ricerca, lavoro creativo e straordinaria capacità di realizzare l’utile e il bello, caratteristica intrinseca di Milano”. Così l’assessore al Commercio, Attività produttive, Marketing territoriale e TurismoFranco D’Alfonso.

Il percorso espositivo si compone di due sezioni, la prima La città che nasce   che prende spunto dalle parole di Luigi Vittorio Bertarelli – fondatore e anima dell’associazione e pubblicate sulla rivista del Touring dell’agosto 1908 –   “Milano sola osò affrontare l’incognita di una grande Esposizione Internazionale che nel 1906 mise in luce tutte le sue magnifiche attività cittadine”. Parole che raccontano, appunto, una città nuova che si affaccia al futuro dell’Italia: nasce la Milano degli spazi industriali, dei rinnovati luoghi pubblici, della dedizione al lavoro ma anche dello studio, sport, cultura. Da queste pagine, che prefigurano ciò che Milano diventerà nei decenni a venire, un grande monitor racconta la storia di quasi un secolo attraverso immagini e materiali degli archivi Touring. Ne emerge uno dei caratteri più marcati della città: l’attitudine a cambiare il proprio volto e a ricrearsi nel tempo. Un colpo d’occhio che suggerisce momenti, situazioni, frammenti in un ideale ponte dall’Esposizione del secolo scorso a quella di oggi, la Milano contemporanea degli scatti di Francesco Radino fotografata con sguardo penetrante d’artista.

La seconda dal titolo Prospettive, volti e chiaroscuri, propone 20 immagini di grande formato di Francesco Radino che ritraggono i simboli classici e nuovi della metropoli tirata a lustro nell’anno di Expo , insieme a molte altre realizzate per il volume Milano, edito dal Touring, a comporre un mosaico dallo straordinario rigore formale basato su un gioco raffinato di geometrie prospettiche, ombre, luci e chiaroscuri. Un modo suggestivo e appassionato di guardare il paesaggio urbano dall’interno come un organismo vivente, mutevole e multiforme , per restituire il senso di un’appartenenza che rischia continuamente di essere cancellata dal rumore della globalizzazione.

La mostra è visitabile il martedì-venerdì 9.30-19 / sabato 9.30-21/ domenica 9.30-19.  L’ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.