Il 12 e 13 giugno Il Parco Majella festeggia i venti anni del Giardino Botanico di Lama dei Peligni
Nel ventennale del Giardino Botanico “Michele Tenore” e nel decennale della Banca del Germoplasma (Majella Seed Bank), l’Ente Parco Nazionale della Majella organizza due giornate di incontri e di confronto sulla conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale sia delle specie spontanee che di quelle di interesse agricolo, ed illustrare i risultati ottenuti nel corso degli anni sulle azioni di tutela svolte nelle proprie strutture sotto il profilo conservazionistico, scientifico e divulgativo.
Il convegno vuole essere l’occasione per conoscere esperienze maturate in contesti territoriali differenti e per individuare delle linee di indirizzo condivise in considerazione delle normative di livello regionale e nazionale, frutto del recepimento del“Trattato Internazionale della FAO sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura”, ratificato dalla maggior parte dei Paesi nel 2004, e anche in attuazione agli obblighi previsti dalla Convenzione sulla Diversità Biologica (Rio de Janeiro, 1992).
Inoltre è un momento di riflessione sulle opportunità economiche e di sviluppo territoriale, incentrate sulla valorizzazione e creazione di filiere produttive delle specie autoctone e delle varietà agricole locali. Interverranno Dino Pepe, Assessore all’Agricoltura e Foreste e Donato Di Matteo, Assessore ai Parchi, Riserve e Montagna della Regione Abruzzo.
Nella giornata di sabato 13 giugno, sarà inaugurata la mostra itinerante “Amori Botanici”, realizzata nell’ambito del progetto Florintesa “Potenziamento, promozione e divulgazione della rete degli Orti Botanici e dei Giardini Storici d’Italia”.
Il filo conduttore della Mostra è l’amore. L’amore nei suoi molteplici significati e declinazioni: gratuità, relazioni, passione, dedizione, stupore, conoscenza, protezione. Quell’amore che noi come uomini, ma più in generale tutti gli esseri viventi, riceviamo dalle piante non solo attraverso la produzione di ossigeno, cibo, materie prime, combustibili, ma anche attraverso l’insieme di tutti i beni e servizi ecosistemici, di cui le piante sono il “motore immobile”. Quell’amore e quella passione che condividono i botanici e tutti coloro che si dedicano allo studio delle nostre compagne e amiche piante.
La Mostra rappresenta un tentativo per affascinare, incuriosire, appassionare, quanti sono ancora poco consapevoli del Regno vegetale e per suggerire una modalità diversa, meno “utilitaristica” di guardare le piante e la Natura in generale. Le piante infatti sono strumenti speciali che ci permettono di instaurare un contatto diretto con la Natura. Con parole e immagini evocative, la mostra, suddivisa in cinque sessioni, accompagna il pubblico alla scoperta del Regno vegetale.
Seguirà poi la premiazione dei vincitori del concorso “I fiori più belli della Majella” a cui hanno partecipato fotografi professionisti e non professionisti con oltre 150 scatti.
Un invito a raccontare, con le immagini, il variegato patrimonio floristico autoctono del territorio del Parco Nazionale della Majella: un cammino attraverso l’incanto dei suoi colori e le centinaia di specie che ne caratterizzano gli ambienti.