Banwarivas, quindicenne violentata e bruciata viva

Ancora giovani donne indiane vittime di violenze e uccise. La nuova tragedia è avvenuta alla periferia di Nuova Delhi. La minorenne è stata uccisa per aver tentato di resistere a un nuovo stupro dopo essere stata violentata e ricattata per 8 mesi.

A seguito della denuncia dei genitori, sono state arrestate 4 persone. L’incubo ha avuto inizio 8 mesi addietro quando un vicino aveva violentato la giovane nel villaggio di Banwarivas, e da allora la ricattava con la minaccia di rendere pubblico un video dello stupro.

Lokendar, ed alcuni suoi amici avevano continuato nelle violenze alla ragazzina che aveva anche dato loro 5 mila rupie (poco meno di 70 euro) per cercare di uscire dall’incubo. Il vice commissario di polizia Arvind Kumar ha raccontato che “l’uomo ha convocato a casa sua la ragazza e, in presenza della moglie Archana, ha sollecitato un altro rapporto sessuale minacciando ancora una volta di diffondere il video, ma lei ha rifiutato”. A questo punto, hanno scritto i genitori della vittima in una denuncia alla polizia, “l’uomo ed i suoi complici hanno cosparso il corpo della giovane di kerosene ed hanno appiccato il fuoco”. Trasportata in ospedale con ustioni sul 90% del corpo, i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla e la polizia ha proceduto ad arrestare 4 persone accusandole di omicidio e complicità in omicidio.