Enoturista e disabile, si può

“Cantine senza Barriere. Qualità per tutti”. E’ il titolo del convegno del 9 maggio a Conegliano Veneto (ore 10-12, Scuola Enologica “Giovanni Battista Cerletti). Sarà presentato un progetto di apertura delle aziende vinicole anche a disabili motori, visivi e cognitivi. A seguire il consiglio nazionale dell’Associazione Città del Vino Il primo progetto per abbattere le barriere architettoniche in cantina e rendere l’esperienza enoturistica accessibile e fruibile anche ai disabili motori, cognitivi e sensoriali verrà presentato il 9 maggio a Conegliano Veneto (Treviso). “Il vino vuole farsi portavoce di un mondo aperto e sempre più etico, a misura di tutti. Un obiettivo che le Città del Vino vogliono sostenere attraverso il progetto Cantine senza Barriere – sottolinea il direttore dell’Associazione, Paolo Benvenuti -. La disabilità oltre a rappresentare diritti particolari e maggiori tutele è una voce già attiva del settore turistico, che muove circa 127 milioni di persone nel mondo, di cui 90 milioni soltanto in Europa”.