Milano, 1° maggio da Comune e Amsa 100 uomini al lavoro per ridurre i danni della manifestazione

Un centinaio di uomini tra i tecnici dei Lavori Pubblici del Comune di Milano, gli operatori del Nucleo di intervento rapido e gli uomini di Amsa sono entrati in azione per ridurre i danni causati dalle manifestazioni e riportare il più possibile decoro e sicurezza nelle strade.

Una risposta immediata che è arrivata nelle zone di via De Amicis, via Carducci, via Caradosso, piazzale Cadorna, via Boccaccio, via Guido d’Arezzo, via Giotto, via Buonarroti, via Pagano, via Cherubini, via Monte Rosa, via Pallavicino, Darsena – piazza XXIV Maggio, corso di P.ta Ticinese, via Correnti, piazza Giovine Italia, piazza Conciliazione.

Il Nuir, il Nucleo di intervento rapido del Comune di Milano, è intervenuto questa mattina insieme ai tecnici dell’Assessorato ai Lavori pubblici lungo tutto il percorso della manifestazione per rimuovere la segnaletica stradale abbattuta o danneggiata, ripristinandola quando possibile o sostituendola con supporti provvisori. I tecnici si sono occupati anche di cancellare le scritte sui muri, in particolare quelle più offensive e ingiuriose. Circa 20 gli uomini impegnati complessivamente in queste operazioni.

Saranno proprio le squadre del Nuir a supportare i cittadini in queste ore durante l’iniziativa ‘Nessuno tocchi Milano’. Gli operatori forniranno guanti e pennelli ai volontari per intervenire, in particolare, in due punti, l’istituto delle Orsoline e il Museo Archeologico. In piazzale Cadorna e in piazza XXIV Maggio sarà presente anche l’Associazione Antigraffiti.

Da parte di Amsa l’intervento è partito subito dopo il passaggio del corteo. Già a partire da piazza XXIV Maggio, infatti, diversi automezzi e operatori erano posizionati dietro i manifestanti per le prime operazioni di pulizia.

A seguito degli incidenti, in coordinamento con il Comune di Milano e la Polizia locale, AMSA ha provveduto a rimuovere dalle strade e dai marciapiedi il materiale abbandonato, i vetri infranti, i cassonetti, i cestoni portarifiuti e altri materiali bruciati o danneggiati. Intervento che è proseguito fino alle 22:30 grazie al lavoro di 60 operatori, 15 automezzi di diverso tipo, 1 automezzo lavastrade, 9 autocarri con vasca (per la rimozione materiali).