Roma, Gran Premio della Liberazione ciclisti, fumettisti e disegnatori insieme a Caracalla

Come ogni anno il 25 aprile si svolge a Roma il Gran Premio della Liberazione, gara ciclistica di primo piano per il valore sportivo e simbolico. Grazie al contributo di Roma Capitale, quest’anno l’evento – nato nel 1946 con l’idea di festeggiare ufficialmente la Liberazione – si arricchisce con la partecipazione di fumettisti e disegnatori che regaleranno al pubblico le stampe dei disegni con il loro autografo.

Per la prima volta, l’Assemblea Capitolina ha deciso di sostenere il Premio invitando alcuni dei più importanti fumettisti e disegnatori del panorama internazionale che faranno da contorno all’evento ciclistico. Infatti, a Caracalla al Bike Village, presso gli stand allestiti per il pubblico, gli autori distribuiranno tavole e disegni con il loro autografo. L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale, si svolge con la collaborazione della Scuola Internazionale di Comics e della Scuola Romana dei Fumetti.

“La città di Roma – dichiara la presidente dell’Assembla Capitolina, Valeria Baglio – partecipa allo storico Gran Premio con una delle sue più importanti istituzioni. L’assemblea dei consiglieri ha voluto sostenere quest’anno questa importante Gara internazionale, nota in tutto il mondo non soltanto per la bellezza dei luoghi che fanno da scenario, ma soprattutto per il messaggio di pace e di libertà che trasmette, legando il suo nome a una delle pagine più belle della nostra storia. E Roma lo fa rafforzando la manifestazione con un’iniziativa culturale. Fumetti e vignette sono diventati recentemente purtroppo, dopo i fatti accaduti in Francia, simbolo della libertà di pensiero. Vogliamo simbolicamente, quindi, legare la nostra festa della Liberazione al mondo dei fumetti e lo facciamo portando il 25 aprile le firme più importanti proprio al Gran Premio, a ricordare quanti ci hanno donato con il loro sacrificio la Libertà di cui godiamo oggi e l’obbligo morale che abbiamo di custodirla e rinnovarla, insieme alla memoria”.

Il Gran Premio della Liberazione vanta un legame strettissimo con il mondo dei fumetti e delle vignette. Il vincitore della seconda edizione, lo storico ciclista Spartaco Rosati era, infatti, disegnatore e fumettista. E proprio alla sua memoria quest’anno verrà consegnata al figlio durante le premiazioni ufficiali, una delle tre tavole realizzate dai disegnatori delle due scuole di Fumetti. Le altre due tavole saranno consegnate ai vincitori del Gran Premio.

“Ritorna un grande appuntamento dello sport e della memoria per questa città – ha dichiarato l’assessore capitolino allo Sport, Paolo Masini, – un evento che assume un rilievo ancora più importante proprio in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione. Le due ruote hanno significato durante la Resistenza un momento importante simboleggiato dalle staffette partigiane. Centinaia di donne che hanno messo a repentaglio la propria vita per portare messaggi ai partigiani, attraversando la città occupata. Oggi sulle due ruote vedremo gareggiare tanti giovani campioni in una grande festa di sport. Proprio per questo Roma Capitale è stata ancora una volta accanto a questa importante iniziativa inserendola nelle iniziative capitoline e di quelle della presidenza del Consiglio per questo importante anniversario”.

In occasione della manifestazione, il volume “La Lotta per la Liberazione di Roma” realizzato dieci anni fa dalla Scuola Romana dei Fumetti con la firma di alcuni degli autori più noti del settore – da Stefano Santarelli a Massimo Vincenti, da Giancarlo Caracuzzo a Massimo Rotundo – per il Museo Storico della Liberazione di via Tasso, viene ristampato in duemila copie e distribuito gratuitamente durante la Gara ciclistica. La rivista narra a fumetti la storia dei nove mesi di occupazione nazista a Roma, che videro tanti martiri per la libertà immolarsi in nome di un futuro migliore e che culminarono nella liberazione della città.