Livorno, il Pifferaio Magico con la Compagnia dei Detenuti

È in programma per venerdì 24 aprile presso il Teatro Goldoni di Livorno alle ore 21 la prima dello spettacolo teatrale “Il Pifferaio Magico”, regia di Francesca Ricci. Lo spettacolo, liberamente tratto da“Topo dopo Topo”di Bruno Tognolini, è un progetto promosso da Coordinamento Femminile ANPI-ANPPIA e ARCI Solidarietà Livorno con il contributo della Regione Toscana – Progetto “Teatro in carcere” e del Comune di Livorno in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Livorno. Si tratterà di un video-spettacolo, perché sul palco del Goldoni saliranno complessivamente sei detenuti: quattro saranno sul palco del Goldoni mentre gli altri due reciteranno attraverso delle proiezioni video, che sono state girate nella Casa Circondariale delle Sughere di Livorno. Con questa unione di intenti il carcere entrerà a teatro, così come grazie al laboratorio teatrale il teatro entra in carcere arrivando ai detenuti, in un’esperienza unica che permetterà agli spettatori di entrare nel carcere di Livorno e ai detenuti di uscire dalle celle, per salire sul palco del teatro. Il progetto “Teatro in Carcere” promosso dalla Regione Toscana è attivo da oltre 15 anni ed è curato da Arci Solidarietà Livorno, che organizza dei laboratori settimanali di teatro, all’interno del carcere delle Sughere. Lo spettacolo rielabora la celebre favola del pifferaio magico di Hamelin, in un adattamento tratto da “Topo dopo Topo”, opera dello scrittore e poeta Bruno Tognolini.«Ho deciso di attualizzare la storia del pifferaio magico raccontando una favola sociale e politica, dove il messaggio è che la cultura, l’arte, la poesia possono e devono cambiare il corso della storia delle nostre città pervase dal consumismo sfrenato, dal disfacimento e dall’indifferenza – racconta la regista Francesca Ricci, che cura il laboratorio teatrale in carcere- si tratta di un messaggio ancora più potente se pensiamo al contesto del carcere, e all’articolo 27 della Costituzione». Lo spettacolo sarà arricchito anche dai balletti di cinque scuole di danza livornesi, che interpreteranno i temi della favola: Arabesque, Atelier delle Arti, ArteDanza, Ex-it Danza T, Laboratorio di Danza e Movimento. La regista e attrice Alessia Cespuglio interpreterà uno dei personaggi dello spettacolo. Lo spettacolo sarà interpretato dai detenuti della Casa Circondariale di Livorno: Ivo Casalini, Youssef Fathi, Mirko Fantozzi, Bilel Ouni, Daniel Tedesco, Daniele Testagrossa, con la partecipazione di Alessio Traversi e la collaborazione di Antonella Marcianò.

Lo spettacolo è gratuito e i posti sono numerati. Per prenotare i biglietti: 0586-204327. I biglietti possono essere ritirati ogni giorno dalle 17 alle 20, oppure la sera stessa dello spettacolo.