Sagra Musicale Lucchese dal 26 aprile al 20 giugno

Al via la Sagra Musicale Lucchese, il festival più longevo della città. Otto concerti di grandi fascino, ospitati in ambienti di grande suggestione, con musica sacra, cori, organo e i Maestri lucchesi che hanno fatto la storia della città. Tutto questo nel calendario della cinquantaduesima Sagra Musicale Lucchese, in programma dal 26 aprile al 20 giugno, in alcune delle più belle chiese i Lucca e della sua provincia. Sei date ad ingresso libero, come da tradizione, più due appuntamenti (il 4 e il 20 giugno) per i quali la Sagra ha deciso di introdurre un biglietto simbolico: un piccolo sostegno ad una proposta musicale di altissima qualità che la nostra città offre da 52 anni. Un contributo che la Sagra chiede al suo pubblico, non potendo contare sui contributi di soci ordinari o sostenitori, dal momento che non è un’associazione privata.

Inizia domenica 26 aprile con un concerto nella chiesina della Rosa, ospite l’eccellenza musicale de “Il Rossignolo”, quella che è ad oggi una delle più prestigiose manifestazioni musicali regionali, organizzata dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca e dall’Arcidiocesi di Lucca, soci fondatori, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la sponsorizzazione tecnica dell’Oleificio Rocchi. Il Maestro Luca Bacci, che a partire dal 2009 ha raccolto il testimone di monsignor Emilio Maggini (ideatore e direttore della Sagra), oltre ad aver scelto un programma artistico vario e adatto a rivolgersi ad un pubblico eterogeneo e rinnovato (quale quello della Sagra negli ultimi anni), ha curato uno studio sui compositori e direttori musicali lucchesi a cavallo tra Ottocento e Novecento, per riscoprire quelle radici che fanno oggi Lucca città della musica.

Il calendario dei concerti

Domenica 26 aprile alle 18 nella chiesa della Rosa (in via della Rosa) sarà possibile ascoltare il gruppo “Il Rossignolo – L’arte della Trio Sonata”, con il trio Martino Noferi al flauto dolce e oboe, Marica Testi al flauto traverso e Ottaviano Tenerani al clavicembalo. Il programma prevede musiche di: Georg Philipp Telemann Trio Sonata, TWV 42:e2 – Tafelmusik II/4; Pierre Prowo/Joh. Chr. Schultze Sonata a 3; Giuseppe Sammartini Sonata in re minore; Marin Marais Suite de pieces en trio; Antonio Vivaldi Sonata a tre Op. 1/XII La Follia e Johann Sebastian Bach Trio Sonata BWV 1039. Stimato dalla critica internazionale come “una delle eccellenze italiane nel campo della musica antica” per la verve interpretativa “che unisce una straordinaria e ispirata vitalità al rigore filologico”, “Il Rossignolo” è un gruppo a geometria variabile secondo il repertorio affrontato, specializzato nello studio e nell’esecuzione di musica antica su strumenti storici. L’attività discografica del gruppo ha portato alla realizzazione dei progetti riguardanti importanti riscoperte in tempi moderni come i Madrigali et canzonette a cinque voci di Orazio Caccini, (Selezione CD della rivista EarlyMusic) le Sinfonie da camera di G.B. Martini (premio CD della rivista The Classic Voice, Maggio 2002), ed i Notturni a quattro di G.B. Sammartini (Un disco meraviglioso! – Classical Music). Recentemente il gruppo ha siglato un accordo discografico con Sony Classical International.

Domenica 3 maggio alle 21,15 nella Cattedrale di San Martino (piazza San Martino) Cantilena antiqua e Concentus lucensis presentano “….della Santa Croce, una storia del Volto Santo, su documenti e musiche del XV e XVI sec”. Musiche di: Du Fay, Pedrus Hedus, Innocentius Dammonis, Bartolomeo Tromboncino e anonimi. L’evento vuole ricordare la leggenda, la storia e il culto nato intorno al Sacro Simulacro del Volto Santo di Lucca. Il materiale e le molteplici presenze che compongono questa narrazione musicale, rappresentano culture e tradizioni apparentemente diverse tra loro con testi risalenti al Cinquecento. I canti inerenti alla Croce sono estratti da laudari del tardo Quattrocento e dalle prime fonti a stampa del XVI secolo. Direttore Stefano Albarello. Voci del Laboratorio InCanto del Concentus Lucesis: Anna Maria Betti, Barbara Da Prato, Luana De Ranieri, Andrea Grossi, Paolo Iacobelli, Lucia Pieroni, Mario Severi, Anna Spicciani, Romana Spinelli, Annalisa Testa, Shadia Zamzam. Strumenti: Linda Severi (flauto e cialamello), Elisa Severi e Francesco Tognelli (viella), Dante Bernardi (dulciane), Mirko Giuntini e Stefano Albarello (organo portativo), con Ugo Manzini voce recitante, direzione musicale ed elaborazione dei testi: Stefano Albarello.

Sabato 9 maggio alle 18, nell’Oratorio della Madonnina (via Carrara, zona porta San Pietro) Guida all’ascolto della Messa di Alfredo Catalani eseguita dalla Cappella Musicale Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca, con Paolo Razzuoli.

Sabato 23 maggio alle 18 nella Chiesa di San Pietro Somaldi si esibisce il “Trio Sophia”: Alessandra De Negri (soprano), Lilian Stoimenov (tromba) e Marco Vincenzi (organo) ne “I gioielli del Barocco Italiano”. Il programma prevede: Antonio Caldara “La Vittoria Segue” per soprano, tromba e organo; Carlo Francesco Pollarolo “Sonata primo Tuono” per organo; Johann Rosenmuller “O felicissimus paradysi aspectus” per soprano, tromba e organo; Tomaso Albinoni Concerto in Mi Bemolle Maggiore per tromba e organo; Antonio Vivaldi “Combatta un gentil cor” per soprano, tromba e organo; Antonio Vivaldi – J. S. Bach Concerto in Sol Maggiore BWV 973 allegro, largo e allegro per organo; Alessandro Melani “Quai bellici accenti ascolti, mio core” per soprano, tromba e organo; Francesco Gasparini “Panis Angelicus“ per soprano e organo; Baldassare Galuppi “Alla Tromba della fama” per soprano, tromba e organo.

Giovedì 4 giugno alle 21,15 nella Chiesa dei Servi in programma il Coro dell’Università di Pisa e Tuscan Chamber Orchestra in “Requiem K.626” di W.A. Mozart (ingresso 10 euro; 5 euro ridotto sopra 65 anni; studenti ingresso gratuito). Alida Berti, soprano; Maria Vittoria Paba, contralto; Claudio Sassetti, tenore; Antonio Marani, basso; Antonio Aiello, violino solista; per la direzione di Stefano Barandoni. Si eseguiranno: Fritz Kreisler Preludio e Allegro per violino e orchestra; W.A. Mozart Requiem in re minore K.626 per soli, coro e orchestra.

Domenica 7 giugno alle 18 nella Cattedrale di San Martino, concerto d’organo di Giulia Biagetti con un programma che prevede C.A. Franck (1822 – 1890) Preludio, fuga e variazione op. 18- Grande pièce symphonique op. 17; F. Liszt (1811 – 1886) Consolation in Reb maggiore- Preludio e fuga sul nome Bach. Giulia Biagetti, eccellenza lucchese di livello europeo, si è diplomata in Pianoforte ed in Organo e Composizione organistica, è organista titolare della Cattedrale di Lucca e svolge un’attività concertistica che negli ultimi venti anni l’ha portata a tenere oltre 500 concerti in Italia e nel resto d’Europa.

Sabato 13 giugno alle 18 nell’Oratorio della Madonnina (via Carrara, zona porta San Pietro) Guida all’ascolto dedicata alla Sinfonia e Messa da Requiem di Marianna Bottini, con Paolo Razzuoli. Si potrà ascoltare la registrazione della Messa di Requiem di Marianna Andreoni Andreozzi Bottini, effettuata dal vivo in occasione del concerto in San Giovanni del 9 giugno 2007. Coro Cappella Santa Cecilia, Orchestra Luigi Boccherini, solisti: Maria Luigia Borsi (soprano), Anastasia Boldyreva (mezzo soprano), Samuele Simoncini (tenore), Giuseppe Altomare (baritono). Direttore: Gianfranco Cosmi.

Sabato 20 giugno alle 21,15 nella Chiesa dei Servi concerto finale con musica inedita di Valerio Tesei ritrovata e revisionata da Luca Bacci, eseguita dalla Cappella Musicale Santa Cecilia della Cattedrale di Lucca e Orchestra da Camera “L. Boccherini” di Lucca insieme a Sonia Bellugi (soprano), Elisabetta Vuocolo (contralto), Carlo Morini (baritono). Direttore: Luca Bacci (ingresso 10 euro, 5 euro ridotto sopra 65 anni, studenti ingresso gratuito). Don Valerio Tesei (Bologna 1749 – ivi 1804) è stato compositore, accademico filarmonico, maestro di cappella in San Petronio. La sua musica è stata scelta per essere inserita all’interno della Sagra Musica Lucchese non solo per la sua validità, ma anche per un fatto di “parentela” poiché era cognato di Antonio Puccini (Caterina Tesei, sua sorella, si unì in matrimonio con Antonio Puccini nel 1771). Varie volte Antonio si era rivolto a lui chiedendo di inviare musica per il dispiego dei molti servizi musicali di Lucca, ai quali da solo non avrebbe potuto adempiere.

Per informazioni: 340.30.42.039, www.sagramusicalelucchese.com www.facebook.com/SagraMusicaleLucchese

La storia della manifestazione La Sagra Musicale Lucchese è nata nel 1963 dall’intuizione di Don Emilio Maggini, monsignore e musicista che fino alla sua scomparsa ne ha diretto la programmazione. L’idea di una manifestazione che desse risalto e attenzione al repertorio di musica sacra sorse all’indomani del restauro e inaugurazione dell’organo della cattedrale di Lucca, San Martino, occasione che la città accolse con grandissimi entusiasmo e curiosità. Da allora e fino ad oggi, la Sagra Musicale Lucchese è stata evento culturale di riferimento a livello italiano per l’alto livello dei programmi artistici che non hanno mai mancato di proporre inediti, prime e grandi nomi del panorama internazionale, facendosi promotrice del meglio della produzione artistica contemporanea. Solo per fare un esempio, sono stati ospiti a Lucca Odile Pierre, organista e compositrice francese, Jean Guillou, organista di fama internazionale e titolare dell’organo di Saint Serge all’età di 12 anni, Arturo Sacchetti, già direttore del Coro da camera RAI e esperto di Lorenzo Pelosi e Klemens Schnorr, organista titolare della Cattedrale di Friburgo. La vocazione di promotrice della cultura musicale che ha mosso le attività della Sagra fin dai suoi albori è riconoscibile nella ricerca di repertori di musica sacra del passato spesso sconosciuti. Don Emilio Maggini ha riscoperto e catalogo innumerevoli e a volte indecifrabili fonti storico-musicali, rendendole eterne grazie alle incisioni realizzate in collaborazione con la casa editrice Bongiovanni di Bologna. L’attenzione allo studio della cultura musicale promosso dal sacerdote-musicista, che è diventato anche mission della Sagra, è diffondere l’educazione musicale a tutti, partendo dalle scuole primarie, visione che si è diffusa solo a partire da molti anni dopo la nascita della manifestazione. Erano infatti ben chiari a Don Maggini, in tempi del tutto non sospetti, la centralità e il valore dell’educazione musicale. Fu lui a volere un coro di voci bianche per la città, diretto prima da Giulia Biagetti e successivamente da Sara Matteucci, che ha aperto la strada a tanti ensemble corali e alle tante scuole di musica che negli ultimi 20 anni sono nate e cresciute sul territorio.

Un Maggini precursore, dunque, della diffusione dell’educazione musicale come formazione fondamentale e base culturale condivisa, e musicista la cui intuizione ha con gli anni contribuito allo sviluppo di un ricchissimo humus di associazioni ed attività musicali, che insieme hanno portato oggi la città ad essere definita “Lucca città della musica”, che è insieme un riconoscimento specie-specifico, territoriale, culturale e di promozione turistica. La Sagra Musicale Lucchese, grazie al suo direttore, ha saputo valorizzare e far riconoscere quell’identità musicale propria del DNA della città che altrimenti sarebbe potuta rimanere invisibile.

La direzione artistica della Sagra è dal 2009 in mano al Maestro Luca Bacci, indicato dopo la morte di don Maggini come suo “erede artistico”, avendo collaborato con lui negli ultimi anni della sua attività.