Cassa integrazione in deroga anche per gli studi professionali

Anche i dipendenti degli studi professionali potranno accedere alla cassa integrazione in deroga. A darne atto è una circolare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha mandato qualche giorno fa alle Regioni e all’Inps sulla base di un’ordinanza del Consiglio di Stato. L’ordinanza è il risultato di un ricorso al Tar del Lazio di alcune associazioni professionali contro il decreto del governo, dell’agosto 2014, che esclude gli studi dalla possibilità di fare ricorso alla cassa integrazione in deroga. Dopo un primo pronunciamento negativo del Tar, le associazioni hanno fatto appello al Consiglio di Stato che ha emesso un’ordinanza che sospende quel pronunciamento negativo e rinvia ad un nuovo giudizio la legittimità del decreto governativo. In ossequio a questa ordinanza le Regioni sono state invitate a ripartire con le autorizzazioni. L’assessore al lavoro sottolinea l’importanza del provvedimento, che ripristina un’opportunità che, in Toscana, era da tempo stata estesa ai lavoratori degli studi. Un’esclusione che colpiva un settore economico importante, anche per la Toscana, un settore che in questi anni è attraversato da una forte crisi e che, proprio per questo, ha posto con forza il problema di poter fare ricorso a strumenti di sostegno al reddito per i propri dipendenti.