Sono numerose le scuole dell’area fiorentina che necessitano di ristrutturazione e manutenzione

“Sono mesi ormai che ci stiamo occupando di questo problema” affermano Arianna Xekalos e Giovanni Policastro, rispettivamente la Consigliera Comunale del MoVimento 5 Stelle di Firenze e il Consigliere della Città Metropolitana del MoVimento 5 Stelle “la scuola dovrebbe essere una seconda casa per gli studenti, un luogo dove poter sviluppare le proprie capacità e gli scambi interculturali con lo scopo di “far crescere gli italiani del futuro”; ad oggi invece spesso diventa solo un posto pieno di rischi anche per la loro salute. Sono numerose le scuole che hanno dei problemi, in primis l’ITI Leonardo Da Vinci, la cui struttura presenta amianto”.

“Abbiamo ripetutamente chiesto se vengono fatti controlli sanitari periodici ai professori e a tutti coloro che periodicamente devono frequentare la struttura, ma la risposta è sempre stata sempre negativa. Probabilmente questa Giunta e tutto il PD non ha ben chiaro quali sono gli effetti derivanti dall’amianto” commenta Xekalos.

“Purtroppo però l’ITI non è l’unica scuola con amianto, a questa si deve aggiungere tra le tante anche l’istituto professionale Sassetti – Peruzzi e l’Istituto professionale Buontalenti.” Continua Policastro “ed è proprio sull’Istituto professionale Buontalenti che presenterò due interrogazioni, per sapere a quando risale l’ultimo documento di valutazione dei rischi e per verificare se risultano criticità”.

“Non dimentichiamoci che i problemi delle scuole nell’area fiorentina non sono legati solo all’amianto, basta ricordarsi il crollo del soffitto della Scuola Ginori Conti del 2 febbraio 2015: un immobile di proprietà dei Salesiani la cui gestione era della Provincia.

Noi chiediamo solo che sia fatto ciò che è giusto, cioè occuparsi seriamente della manutenzione ordinaria delle scuole, e non aspettare che accadono episodi come questo, per occuparsi poi di quella straordinaria.

Su questa scuola, ad esempio, le piccole opere di manutenzione le hanno realizzate i genitori; è inaccettabile in uno Stato la cui Costituzione agli artt. 33 e 34 sancisce il diritto allo studio come un diritto fondamentale ed inalienabile alla persona, sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritto umani dell’Onu.

Alle forze politiche consiliari diciamo che: sulla salute si collabora, sulla scuola non si specula!”.