Milano, più di 600 i sussidi tolti dal Comune a chi non ha i requisiti
“Nel corso del 2014 anno sono stati più di 600 i sussidi tolti dal Comune a persone che non avevano i requisiti per averli poiché titolari di un’altra fonte di reddito. Al momento non abbiamo registrato casi di patrimoni consistenti come nella circostanza citata da Aler, ma si è trattato per lo più della compresenza di un contributo pensionistico non dichiarato o di liquidità su di un conto corrente. Bene dunque i controlli effettuati da Aler che vanno nella stessa direzione da noi intrapresa”.
Così l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino sul piano recupero antimorosità presentato da Aler che ha portato alla luce casi di inquilini morosi, con un alto reddito non accertato e assegnatari (in un caso) anche di un contributo del Comune.
“Fino a qualche anno fa non veniva effettuato alcun accertamento sul reddito di chi presentava domanda per un sussidio, basando tutto su una mera autocertificazione. I controlli sono partiti con questa Amministrazione proprio per verificare la correttezza delle assegnazioni e hanno portato alla revoca del 20 per cento dei sussidi integrazione al minimo vitale, il contributo bimestrale assegnato a chi vive con la pensione minima, solitamente in un alloggio popolare e usa il contributo per vitto e affitto. Nel corso del 2014 sono stati 3.014 i sussidi assegnati, mentre risultano oggi assegnatari di tale contributo 2.366 anziani dai 60 anni in su”.