Fim, Fiom e Uilm su situazione lavoratori Argaip

“Le segreterie regionali di FIM-FIOM-UILM esprimono – in una nota – grande preoccupazione per il continuo protrarsi delle difficoltà e del disagio che sta interessando, ormai da anni, i circa 70 lavoratori dell’Argaip che gestisce i lavori nelle aree di competenza del Consorzio ASI di Potenza.

Ancora una volta siamo a denunciare la mancata erogazione delle mensilità arretrate, giunte oramai a quattro (novembre, dicembre, 13^mensilità e, ormai maturato, gennaio) che sta creando gravissimi problemi ai lavoratori ed alle loro famiglie, costringendoli a vivere in una situazione di pericolosa marginalità sociale con un aggravio di spese giornaliere per poter raggiungere il posto di lavoro.

È un continuo denunciare ed un continuo rincorrere le soluzioni attraverso interventi straordinari legati sempre e solo ad aspetti di natura emergenziale.

Mai una volta che si riesca a registrare impegni tesi a dare soluzione, una volta per tutte, ad una vicenda che ha davvero del grottesco.

Infatti parliamo di servizi nelle aree industriali che dovrebbero costituire un elemento esemplare di gestione dovendo prestare servizi ad aziende importanti che hanno investito sul nostro territorio.

Quando diciamo che le istituzioni locali devono essere pronte e solerti ad offrire servizi di qualità alle aziende parliamo di tutto il sistema partendo dalle aree industriali laddove le aziende sono ubicate.

Potremo mai andare in questa direzione se, parlando del Consorzio ASI di Potenza, siamo costretti a porre al centro delle discussioni sempre e solo di un “Ente” con i conti in rosso e che è sempre stato costretto a vivere con l’acqua alla gola senza aver avuto mai la possibilità di programmare e darsi un reale e vero assetto organizzativo degno di tale nome.

Oggi l’auspicio è che la legge regionale 32/2014, con successiva attuazione nella finanziaria regionale, possa essere la giusta condizione per il risanamento ed il rilancio del Consorzio e accedere, così, al finanziamento di 20 milioni di Euro.

Questo è l’auspicio in termini futuri ma nell’immediato vi è la necessità di pagare quanto dovuto ai 70 lavoratori in tempi rapidissimi.

Tale condizione, infatti, non è più rinviabile né sostenibile, ragion per cui, qualora nelle prossime 72 ore non dovessero giungere risposte positive in tale direzione, dalla giornata di martedì 3 febbraio 2015 i lavoratori attiveranno lo sciopero con il blocco di tutti i servizi nelle aree industriali della provincia di Potenza”.