Segrate, senza nome il pirata che ha ucciso Alessandro Gioia calciatore di Pantigliate

Alessandro Gioia era un calciatore dilettante di 24 anni, molto conosciuto a Pantigliate. E’ morto all’alba mentre percorreva a piedi la Rivoltana, all’altezza dell’Idroscalo. Prosegue la caccia all’investitore, ricercato dai Carabinieri. Alessandro Gioia, studente di architettura con la passione per il calcio, trascorre la serata in compagnia. Poco prima delle 5 ha fatto tappa al Mc Donald’s di Segrate, lungo la circonvallazione dell’Idroscalo, a poca distanza dal Luna Park, insieme a due amici di 23 anni.

Poi si sarebbe allontanato scavalcando  il guard rail e tentando di attraversare la Rivoltana. Non appena messo piede sulla carreggiata, è stato travolto. Quando gli amici lo hanno trovato era già riverso sulla strada, in condizioni disperate. Nessuna traccia dell’investitore.

Sul corpo di Alessandro Gioia è stata disposta l’autopsia. La salma si trova all’obitorio di Milano, dove c’è stata una processione di amici e parenti. Intanto, sono scattate le indagini. I militari stanno setacciando il territorio tra Milano e hinterland, alla ricerca d’indizi e testimonianze utili a individuare il fuggitivo. Si cerca anche nelle carrozzerie, alle quali l’investitore potrebbe essersi rivolto dopo l’incidente. Una delle ipotesi è che il ragazzo sia stato travolto da un camion; in questo caso l’autista potrebbe non essersi accorto dell’impatto.

Alessandro Gioia abitava con i genitori in viale Risorgimento, nel cuore di Pantigliate. Lascia il papà, la mamma, il fratello maggiore Franco e la fidanzata Ilenia. La famiglia della vittima è molto nota nel paese. Alessandro vantava una lunga militanza negli ambienti del calcio locale: dall’età di sei anni giocava nel Pantigliate. Una passione, quella per lo sport, che affiancava agli studi al Politecnico di Milano.