Livorno, installate due Pietre d’inciampo a memoria di Dina Bona Attal e Dino Bueno

Sale a 8 il numero delle Pietre d’inciampo installate a Livorno, dedicate a: Franca Baruch (via Fiume); Perla Beniacar (via Cassuto); Enrico Menasci e Raffaello Menasci (via Verdi); Isacco Bayona (via della Posta) e Frida Misul (via Chiarini). Da oggi anche Dina Bona Attal e Dino Bueno (via della Coroncina).

Livorno pietre d'inciampo

Si è svolta in via della Coroncina all’altezza del civico n. 12, la cerimonia di installazione di due nuove Pietre d’Inciampo, le famose “Stolpersteine”, a ricordo dei deportati ebrei livornesi morti nei campi nazisti. Le due Pietre, incorporate nel marciapiede, sono dedicate a Dina Bona Attal e Dino Bueno che vissero in via della Coroncina prima della loro deportazione ad Auschwitz da cui non fecero più ritorno.

Le due Pietre che riportano il nome della vittima, la data di deportazione e di morte, sono state installate dallo stesso artista che le ha ideate, Gunter Demning. L’artista, proprio in questi giorni, in prossimità della Giornata della Memoria – 27 gennaio, sta installando numerose Pietre in città italiane ed europee.

“Una iniziativa di grande spessore – ha sostenuto il vice sindaco Stella Sorgente, presente alla cerimonia- in ricordo della deportazione di tanti nostri concittadini ebrei. “Le Pietre restituiranno alla città la memoria di uomini e donne altrimenti “sommersi”.

Ed è proprio questo l’obiettivo dell’iniziativa: un semplice sanpietrino come tanti che pavimentano i marciapiedi delle nostre città ma in ottone con i dati identificativi delle persone deportate; un “inciampo” non fisico ma mentale, che costringe chi passa a interrogarsi e a ricordare quanto accaduto.

Erano presenti alla cerimonia la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica promotori dell’iniziativa, nonché i familiari delle vittime. Hanno partecipato infatti Edi Bueno, figlia di Dina Bona Attal e sorella di Dino Bueno e la figlia di quest’ultimo, Dina Bueno.