Illustrare temi e rimedi legati a disagio infanzia

“Il ruolo del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, presente in Basilicata da alcuni mesi, richiede uno sforzo congiunto di associazioni, istituzioni e altri soggetti politici capaci di ravvisare in questa figura l’asse portante di un più complesso discorso di valorizzazione di molte spinte che si avvertono. Oltretutto, con lo scopo di superare situazioni di grave difficoltà che si manifestano in uno dei settori più delicati. Per non dire a rischio soprattutto a livello di periferie, ma anche dei più importanti centri della regione”. A sostenerlo Vincenzo Giuliano, da alcuni mesi Garante per l’infanzia in Basilicata, che ha annunciato una conferenza stampa, da tenersi a breve, “per mettere a fuoco i temi di maggiore interesse legati alla sua attività”.

“L’incontro con i giornalisti – ha precisato Giuliano – si propone di chiarire, in un confronto diretto con i rappresentanti degli organi di stampa, le varie ipotesi di intervento con particolare riguardo all’Osservatorio sul disagio giovanile da far funzionare al più presto, in linea con gli orientamenti emersi in campo nazionale. Sta per decollare – riferisce Giuliano – nella nostra regione, in definitiva, un ‘Progetto Infanzia e Adolescenza fra Bisogni, risorse e rischi’ che seguirà tre fondamentali direttrici: la tutela dei minori; la promozione dei fattori protettivi; la prevenzione dei rischi di sviluppo”.

“Siamo di fronte ad una emergenza educativa da mettere a fuoco nei dettagli, con lo scopo di formare ed educare gli adulti ad avere un diverso rapporto con i minori. Il problema dei giovani e giovanissimi in Basilicata – ha concluso il Garante – va risolto con la piena volontà della classe politica di dare risalto alle aspettative, alle difficoltà e alle proposte, spesso inascoltate, provenienti da settori importanti della vita sociale lucana, in molti casi davvero ai margini”.