Sanità Futura su crisi delle strutture sanitarie

Michele Cataldi, presidente Sanità Futura fa sapere che nel disegno di legge di Stabilità che abbiamo potuto analizzare nei giorni scorsi, passato poi indenne nelle Commissioni congiunte (ma solo per essere emendato, ci dicono, nel Consiglio del 7/8/9 Gennaio prossimo) si possono evidenziare due/tre articoli che incidono pesantemente sulla già moribonda situazione delle strutture accreditate di specialistica ambulatoriale.

Sullo sfondo permangono sentimenti di grandissima preoccupazione da parte di tutti, operatori e pazienti: le decisioni prese oggi –sostiene Sanità Futura- produrranno inevitabilmente conseguenze molto significative per l’esistenza stessa di molte strutture, per centinaia di posti di lavoro, per tanti imprenditori che hanno creduto in una leale collaborazione con la Regione Basilicata, ma soprattutto per i pazienti lucani in un momento di grande espansione della domanda e di un progressivo impoverimento della presenza sanitaria nei territori periferici.

Ci rendiamo conto delle difficoltà del momento, forse mai la nostra Regione ne ha vissuto uno così difficile da cinquant’anni a questa parte; non vorremmo essere nei panni dei nostri consiglieri regionali. Dobbiamo quindi incoraggiare il lavoro dei nostri rappresentanti regionali, affidando loro non solo il compito di presentare emendamenti che facciano gli interessi dei pazienti e delle aziende, ma soprattutto che avviino un progetto di riforma dell’intero settore.

Auspichiamo quindi che anche dopo l’approvazione della Legge di Stabilità continui il lavoro di confronto tra i nostri rappresentanti di categoria ed il Governo regionale, l’Assessore alle Politiche sociali e le Commissioni di riferimento. Emergeranno criticità, ci saranno discussioni, ma siamo fiduciosi che una ragionevole trattativa non potrà che andare nel verso giusto, quello del rispetto reciproco, della salvaguardia dei posti di lavoro, ma soprattutto del miglioramento dell’assistenza ai pazienti sia nel senso della qualità delle prestazioni che nel senso dell’innovazione culturale e tecnologica. Noi siamo pronti alla sfida. Attendiamo fiduciosi il Consiglio regionale prossimo venturo.