Roma, Premio Immagini Amiche quinta edizione

Prende il via la quinta edizione del Premio Immagini Amiche, promosso dall’Unione Donne in Italia (Udi) e dall’Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale. L’iniziativa, che mira a contrastare la tendenza di televisione e pubblicità ad abusare dell’immagine delle donne, e a valorizzare una comunicazione che veicoli messaggi creativi positivi, è stata presentata in Campidoglio da Daniela Brancati, presidente del Premio, Alessandra Cattoi, assessora alle Pari opportunità di Roma Capitale, e Vittoria Tola, responsabile nazionale UDI.

Il premio è ispirato alla risoluzione del Parlamento Europeo, votata il 3 settembre 2008, sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini, e ha l’obiettivo di stimolare pubblicitari e aziende committenti a una creatività socialmente responsabile.

Sono cinque le sezioni del concorso: affissioni, pubblicità televisiva, pubblicità stampata, programmi televisivi e siti web. Per partecipare è necessario proporre le immagini da premiare collegandosi al sito premioimmaginiamiche.it entro il 15 febbraio 2015.

La premiazione si svolgerà venerdì 6 marzo 2015.

“È per me motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Alessandra Cattoi – promuovere insieme all’Udi il Premio Immagini Amiche. Contrastare l’uso distorto dell’immagine femminile nella pubblicità è stato un obiettivo della nostra amministrazione sin dal suo insediamento. Per concretizzare questo impegno abbiamo voluto inserire nel nuovo regolamento comunale sulle affissioni, approvato lo scorso 30 luglio dall’Assemblea Capitolina, l’esplicito divieto di inserire nell’esposizione pubblicitaria contenuti che contengano stereotipi e disparità di genere, veicolino messaggi sessisti o violenti, o rappresentino la mercificazione del corpo femminile”.

“La novità di quest’anno – ha dichiarato Daniela Brancati – è rappresentata da un maggior coinvolgimento delle scuole che per la prima volta saranno parte attiva nell’individuare i vincitori dello spot pubblicitario e del programma televisivo. In questo mondo abbiamo voluto accentuare la nostra vocazione a far crescere il senso critico nelle nuove generazioni che rappresentano una larga parte dei consumatori di oggi e che saranno i consumatori, i committenti e i pubblicitari di domani”.