Uil Fpl su ruolo e destino delle Unioncamere

“Nel mirino di Matteo Renzi sono finite anche le Unioni Italiane delle Camere di Commercio meglio conosciute come Unioncamere, che garantiscono una gran quantità di servizi attraverso lo svolgimento di funzioni importanti per il sistema economico del paese e perciò sono da ritenersi l’unica istituzione amica delle imprese. I dipendenti svolgono funzioni pubbliche fondamentali e pertanto rientrano ad avviso della scrivente, tra il personale che va salvaguardato al pari degli altri dipendenti pubblici”. Lo sostiene in una nota diffusa da Raffaele Pisani la segreteria regionale della Uil Fpl. “Non dello stesso parere è, a quanto pare, – prosegue il comunicato – il nostro Premier continuamente a caccia di coperture finanziarie e di norme “rivoluzionarie”. Infatti, avrebbe in mente di stravolgerle negativamente. Non si tratterebbe, di dare un colpo di spugna vero e proprio, ma di un rinnovamento che a nostro parere non va per il verso giusto, bensì verso uno stato di incertezza sul futuro degli enti camerali lucani e sui possibili riflessi negativi che la riorganizzazione in atto possa avere conseguenze deleterie per i bilanci di tutte le 100 Camere di commercio italiane. Ci rendiamo conto che è giunto il momento di attuare delle correzioni nei modi di operare delle Camere di commercio, ma queste riteniamo, possono e devono portare ad un ammodernamento del sistema, non al suo arretramento solo per fare cassa. Sul fronte occupazionale, invece, tra personale pubblico a tempo indeterminato delle Camere di commercio e personale con contratto privatistico di aziende speciali, Unioni regionali e società di sistema si determinerebbe un potenziale esubero di personale pari a circa 2.600 unità, almeno metà delle quali dovrebbe essere riallocata con oneri a carico dello Stato, come fatto in altre occasioni per realtà simili. Al momento, l’unica certezza è che ci sono famiglie che vivono in un clima intollerabile di preoccupazione per il loro futuro pertanto la UIL FPL, prima che sia troppo tardi, vuole accendere i riflettori su una categoria di lavoratori da non ritenere assolutamente di serie B. Alla luce di quanto denunciato, pertanto, la UIL FPL chiede ai Presidenti delle Camere di Commercio di Potenza e Matera e alla Regione un intervento immediato”.