Roma, confiscato il Caffè Fiume in via Salaria

Caffè FiumeDuro colpo agli interessi delle cosche di ‘ndrangheta nella Capitale. In particolare al clan Fiarè-Razionale di San Gregorio d’Ippona ma con interessi e affari a Roma. La Dia ha eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro su richiesta della Procura generale, a carico del patrimonio ritenuto riconducibile a Saverio Razionale, 53 anni, originario del centro in provincia di Vibo Valentia ma residente nella Capitale. La confisca ha riguardato la società Caffè Fiume srl e relativo compendio aziendale. Attività con sede in via Salaria a Roma interamente controllata dalla srl Nuovo Caffè Fiume, già confiscata dalla Dia il 24 marzo scorso.

In esecuzione dello stesso decreto sono stati anche confiscati l’Associazione ssl e relativo compendio, denominata Sport club San Gregorio, e fabbricato, di fatto nella disponibilità del cognato di Saverio Razionale, nonché l’appartamento di San Gregorio d’Ippona residenza della famiglia Razionale che l’avrebbe acquistato da Saverio Pannia, padre dell’attuale sindaco, anche se l’acquisto non è mai stato riversato in atti formali, neanche a seguito di richieste avanzate in tal senso dagli eredi di Pannia, per la Corte d’Appello “verosimilmente proprio allo scopo di mantenere una situazione di fittizia intestazione ed eludere misure ablative”.

Se per il provvedimento che ha colpito la società Nuovo Caffè Fiume non è stato proposto ricorso per Cassazione, per il circolo ricreativo con annesso bar e per l’appartamento la confisca può essere ancora impugnata. Il patrimonio sotto chiave ammonta a un valore complessivo, stimato attorno ai 7 milioni, il patrimonio per gli inquirenti riconducibile a Saverio Razionale, personaggio indicato quale elemento di vertice dell’omoni ma famiglia alleata ai Fiarè e un tempo entrambe rientranti nell’orbita della costellazione dei Mancuso di Limbadi. Patrimonio sottoposto a provvedimenti di sequestro e successiva confisca e per cui è pendente ricorso in Cassazione, proposto per conto di Razionale dagli avvocati Francesco e Paola Stilo.

In diverse riprese la Dia ha “intaccato” una concessionaria d’auto con sede a Ionadi; quattro società operanti nel settore dell’edili zia di cui tre con sede a Roma (Roma Services srl, Edil Consult Services srl, Studiogi Edil&Money srl) e una a Vibo Valentia (Gisa Costruzioni); due appartamenti ubicati in via Aurelia Antica a Roma e un magazzino; dieci appartamenti ubicati a Ionadi e Briatico; un terreno ad Ardea e 5 autovetture, tra cui una Porsche nella disponibilità del figlio di Razionale che si trova nella Capitale per motivi di studio. Nei confronti di Razionale, inoltre, era stata disposta la restituzione di alcuni conti corrente in precedenza requisiti.