A Firenze studiosi da tutto il mondo per parlare di Luzi, Bigongiari, Parronchi e Bodini

Cinque giorni per parlare di poesia, passando da Mario Luzi a Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi e Vittorio Bodini, attraversando le stagioni e gli autori della poesia contemporanea. È questo il programma del convegno internazionale di studi ‘L’Ermetismo e Firenze’, che vuole approfondire la conoscenza di una generazione di intellettuali che ha assicurato alla nostra città un posto di primo piano nella storia letteraria del Novecento. Ad organizzarlo, dal 27 al 31 ottobre prossimi, l’Università di Firenze e il Gabinetto Vieusseux, con il patrocinio di Regione Toscana e Comune di Firenze. Il convegno, che prevede ottanta contributi critici di studiosi italiani e stranieri, si apre lunedì 27 ottobre alle 9 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con i saluti della vicesindaca e assessora all’università Cristina Giachi, Anna Nozzoli, prorettore alla didattica, Rita Svandrlik, direttrice del dipartimento di lingue, letterature e studi interculturali dell’ateneo fiorentino, Gloria Manghetti, direttore del Gabinetto Vieusseux, e Anna Dolfi, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea all’università di Firenze. «Un passato importante – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – di ispirazione per generazioni di intellettuali ma fondamentale per avere familiarità con lo sguardo della poetica». La prima giornata del convegno internazionale sarà dedicata al dibattito sull’Ermetismo e a un confronto tra i vari scrittori. La sessione di martedì 28, ospitata nell’aula magna dell’Università (piazza San Marco 4), è dedicata, la mattina, all’analisi dei maestri, dei modelli e della fortuna di quella generazione, mentre nel pomeriggio è in programma un focus sulla poesia di Luzi. Nel cortile interno del rettorato sarà allestita la mostra di Fiorella Ilario “Reportage. Dieci ritratti fotografici di Mario Luzi”, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre dalle 9 alle 17. Nella sala antistante l’aula magna, invece, proiezione no stop di un documentario su Luzi realizzato dal professor Marco Marchi. A Luzi lettore, saggista e traduttore è dedicata la giornata di mercoledì 29 ottobre che si svolge al Gabinetto Vieusseux (Palazzo Strozzi, sala Ferri – piazza Strozzi) che prevede anche la proiezione del video-teatro “Ritratto di Mario con fiume” (regia di Federico Tiezzi, drammaturgia a cura di Giulia Tellini) e si chiude con una tavola rotonda sulle traduzioni del poeta fiorentino in Irlanda e un momento di letture a cura di Sandro Lombardi e Thomas McCarthy. Sempre in sala Ferri giovedì 30 ottobre sono previsti contributi su Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi; il dibattito su Parronchi si chiuderà con la presentazione della bibliografia delle opere e della critica relativa all’autore uscita proprio in questi giorni. Sempre al Vieusseux venerdì 31 ottobre si terrà un approfondimento su Vittorio Bodini, l’autore salentino vicino al gruppo degli ermetici fiorentini, e su Vittorio Sereni, amico ed editore di molti di loro. «Un appuntamento – ha spiegato la vicesinda Giachi – che cade nei giorni nei quali celebriamo il centenario della nascita di Mario Luzi. Per ricordare questo grande protagonista del Novecento lunedì prossimo l’omonima biblioteca fiorentina, nel Quartiere 2, festeggia il secondo compleanno nella veste rinnovata degli arredi. Senza dimenticare che proprio in memoria di Mario Luzi l’assessorato all’educazione organizza, ogni anno, un premio riservato agli studenti che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado della Toscana».