Torna Suoni Riflessi, cinque concerti-spettacolo e due prove aperte per scoprire la musica classica

Suoni capaci di riverberarsi nella vita culturale del loro tempo, passato o presente, offerti alla comprensione di tutti. Cinque originali concerti-spettacolo tra musica classica e letteratura, a cui si aggiungono per la prima volta le due prove aperte serali della rassegna di alta divulgazione “Svelare la musica”. Ecco come la dodicesima edizione di “Suoni Riflessi”, manifestazione ideata e curata dal flautista e direttore d’orchestra Mario Ancillotti che prenderà il via il 19 ottobre alla Sala Vanni e che proseguirà per cinque domeniche mattina consecutive (a partire dalle 11) fino al 26 novembre. Protagonisti, affiancati dall’ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Ancillotti, un uomo di teatro senza confini come Giancarlo Cauteruccio, il soprano Silvia Tocchini, il pianista Matteo Fossi, lo storico del cinema Alfredo Baldi, il musicologo Alberto Batisti, Mario Ancillotti in versione flautista, l’attore specialista di teatro-scuola Giovanni Carli, il mimo francese Jo Bulitt e i giovani compositori Salvatore Frega e Federico Torri. Oggi la presentazione in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alle relazioni internazionali Nicoletta Mantovani e all’urbanistica Elisabetta Meucci. “Non è facile trovare qualcosa di nuovo da dire in musica – ha dichiarato l’assessore Mantovani – . Per questo l’esperienza di Suoni Riflessi, che coniuga la musica ad altre espressioni della creatività e della cultura, come la letteratura ma non solo, rappresenta un modo moderno di comunicare e interpretare la musica di qualità capace di accendere nel pubblico la curiosità e la voglia di ascoltare”. Nell’occasione l’assessore Mantovani ha ricordato un altro evento che vedrà tra i protagonisti Mario Ancillotti e l’ensemble Nuovo Contrappunto, ovvero il Premio Firenze per le culture di Pace. L’edizione 2014 dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione “Un Tempio per la Pace” insieme a Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana, ha visto infatti l’allargamento del premio a una sezione di composizioni musicali dedicate alla pace. Ancillotti è stato nominato a presiedere la giuria e l’ensemble Nuovo Contrappunto eseguirà il 13 dicembre, nel corso della premiazione che si svolgerà nel Salone dei Cinquecento, le musiche dei tre compositori finalisti tra cui, al termine, sarà designato il vincitore. “Firenze ha svolto un importante ruolo di città per la pace – ha aggiunto l’assessore Mantovani – . Il nostro impegno è portare avanti e valorizzare questa vocazione. Firenze deve essere percepita all’estero non soltanto come città della storia e delle arti, ma anche per il suo impegno passato e presente a favore della pace. E il fatto che Firenze ospiti un premio dedicato alle culture di pace rappresenta quindi una occasione importante per promuovere questo suo ruolo”. Tornando alla rassegna, questa edizione di Suoni Riflessi consiste in un viaggio non lineare attraverso momenti e punti di vista della storia musicale, stimolanti sia per gli appassionati che per i neofiti. Si inizia il 19 ottobre con “Verso la Grande Guerra – dalla spensierata Belle Époque all’amaro risveglio nella tragedia”: un excursus su quel periodo in musiche di J. Strauss, Tosti, Ravel, Casella, Hindemith e parole di Apollinaire, D’Annunzio e Gadda. Voce recitante Giancarlo Cauteruccio. Con lui il tenore Eduardo Hurtado, i pianisti Matteo Fossi, Marco Gaggini e Federica Ferrati, e gli archi di Nuovo Contrappunto. Il 26 ottobre sarà la volta di un concerto dedicato alle “forme musicali leggere” e in particolare alle “Serenate”. Una mattina, ha sottolineato Ancillotti, “tutta musicale, assieme a Beethoven, Brahms, e Maderna (prevalentemente percepiti come personaggi drammatici e cupi), che ci faranno comprendere come con la musica sia possibile dire le cose più ‘leggere’ e amichevoli, senza per questo banalizzare la comunicazione”. Questo concerto è una realizzazione del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. La tragedia lirica di Francis Poulenc La Voix Humaine (1959) dall’omonimo testo teatrale di Jean Cocteau (1930), un capolavoro musicale ispirato a un capolavoro drammaturgico, è il programma del 2 novembre, eseguito dal soprano Silvia Tocchini con il pianista Matteo Fossi. Il 9 novembre si terrà l’originale concerto “Dediche particolari e sorprendenti”, presentato dal musicologo Alberto Batisti, con Mario Ancillotti nella doppia veste di solista e direttore di Nuovo Contrappunto, che ci condurrà attraverso una curiosa selezione di brani di ieri e di oggi con dediche intriganti o degne di nota. L’ultimo appuntamento, anche quest’anno, è dedicato a Pinocchio: lo spettacolo “Pinocchio nel Paese dei Balocchi”, di domenica 16 novembre, vedrà in primo piano l’attore e regista Giovanni Carli, che negli ultimi anni si è specializzato in teatro-scuola, e il mimo Jo Bulitt, della grande tradizione francese, mentre Nuovo Contrappunto eseguirà, in anteprima assoluta, le composizioni di Salvatore Frega e Federico Torri, perfezionatisi al corso di composizione di Andrea Portera alla Scuola di Musica di Fiesole. “Firenze ha bisogno della nostra manifestazione – ha sottolineato Mario Ancillotti -. E, come sempre deve accadere, nel continuare si deve anche modificare e arricchire. Così Suoni Riflessi resterà ancora una rassegna ricercata di cinque manifestazioni, ma a fianco e per incentivare la fidelizzazione al sodalizio degli Amici si è creata una seconda piccola rassegna, molto vicina nello spirito e nella ricerca di comunicare la musica in maniera nuova e stimolante: ‘Svelare la Musica’. Sono già state realizzate tre serate riservate ai soci che ci hanno condotto nei segreti dell’interpretazione musicale. Ma altre ce ne saranno, già programmate in marzo e aprile 2015, e due sono state inserite in Suoni Riflessi 2014”. Un doppio appuntamento, quindi: si inizia sabato 25 ottobre, alle 18.30, con l’anteprima del concerto del 26 sulla “leggerezza in musica” e si continua il 1 novembre, alla stessa ora, con il testo di Cocteau La Voix Humaine su cui Poulenc scrisse uno dei suoi più significativi capolavori a partire dal modo in cui Roberto Rossellini l’ha interpretato nell’episodio “Una voce umana” del film Amore con Anna Magnani, che sarà proiettato e illustrato dallo storico del cinema Alfredo Baldi, ex direttore della Cineteca del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.