Teatro Astra, rinnovo della concessione d’uso e di gestione a La Piccionaia

Martedì 30 settembre è stato approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, il rinnovo della concessione in uso del Teatro Astra e dell’annessa area esterna, presso il complesso “ex GIL”, per la realizzazione di iniziative culturali a La Piccionaia s.c.s. per il periodo 2014-2017 (1 agosto 2014 al 31 luglio 2017).

In oltre venticinque anni di attività, quale gestore del Teatro Astra, La Piccionaia ha realizzato e proposto alla città iniziative culturali, artistiche, ricreative e formative, sempre con risultati di grande qualità, grazie, in particolare, alla produzione di teatro ragazzi e prosa, alla progettazione di stagioni che hanno visto la presenza di alcuni degli artisti più interessanti della scena italiana e internazionale, e ad un’attenzione specifica alle giovani compagnie emergenti e al teatro contemporaneo d’arte.

La prima convenzione che concedeva in uso a La Piccionaia il Teatro Astra risaliva al gennaio 1987.

Quella attuale è dunque una scelta di continuità maturata dalla giunta comunale in considerazione del fatto che La Piccionaia s.c.s. è, dal 1987, anche l’unico organismo teatrale operante nella Provincia di Vicenza ad aver ottenuto il riconoscimento del Dipartimento dello Spettacolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale Teatro stabile d’innovazione. E ciò grazie alla pluriennale esperienza accumulata nel campo della promozione umana e dell’integrazione sociale, attraverso lo sviluppo delle arti teatrali e performative, con un focus particolare sui giovani e le famiglie, sul mondo della scuola, oltre che sullo sviluppo sociale e la tutela e cura del disagio sociale, dunque in virtù di specifiche competenze professionali, artistiche, amministrative e organizzative riconosciute anche a livello ministeriale.

“Abbiamo deciso di rinnovare per altri tre anni la concessione del Teatro Astra alla Piccionaia in un momento di trasformazione normativa nell’ambito del mondo dello spettacolo – ha commentato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2014-2015 di La Piccionaia Teatro stabile di innovazione -. In questo modo diamo la possibilità a Piccionaia di intraprendere nuove strade che nuove strade che con le sopraggiunte modifiche normative si sviluppano su trienni e non su singole annualità, cercando così di assicurarne la stabilità per poter fare un lavoro importante”.

“Con il 2015 si aprirà una nuova stagione a seguito del nuovo decreto che regola il mondo dello spettacolo: Piccionaia da Teatro stabile di innovazione cercherà di diventare teatro di rilevante interesse culturale – ha dichiarato Pierluigi Cecchin, direttore generale di La Piccionaia Teatro stabile di innovazione -. E’ indubbiamente una scommessa difficile, ma la vicinanza del Comune ci spinge a crederci, ad evolvere e a trovare gli elementi per sviluppare novità e nuove proposte. La convenzione rinnovata per altri tre anni ci consente di produrre progetti a lungo termine indispensabili per ottenere i contributi del Ministero. Inoltre il 2017, data della scadenza della concessione, segnerà i 30 anni dalla firma della prima concessione, e quindi 30 anni di storia della Piccionaia e della programmazione teatrale di Vicenza”.

“Nello stesso giorno in cui è stata firmata la convenzione, la Regione del Veneto ha riconosciuto il cambiamento di struttura della Piccionaia, che ora è cooperativa sociale onlus – ha precisato Carlo Presotto, presidente di La Piccionaia Teatro stabile di Innovazione -.

Ci troviamo in un momento in cui la politica nazionale sta trattando il tema della cultura dello spettacolo dal vivo in rapporto alla sua condizione di bene pubblico. Una compagnia storica come la nostra, con alle spalle una lunga tradizione, da  “La Piccionaia – I Carrara” diventa ora “La Piccionaia cooperativa sociale” affermando il ruolo del teatro come strumento di relazioni e costruzione di comunità e con una forte attenzione alle nuove generazioni. Si apre quindi un nuovo percorso che metterà alla prova i 50 lavoratori della Piccionaia. A Vicenza c’è una rete di soggetti ed un rapporto tale con l’amministrazione comunale che consente che tali cambiamenti possano avvenire”.