Perugia, ricatto a luci rosse don Franco Bucarini si è ucciso, ha lasciato una lettera di scuse

Il sacerdote di 73 anni aveva denunciato di essere stato vittima di un’estorsione a luci rosse da parte di un giovane romeno di 22 anni, fermato dai Carabinieri martedì scorso. Don Franco Bucarini si è tolto la vita. Il sacerdote già giovedì, quando la notizia del fermo del suo presunto ricattatore era apparsa sui giornali, è sparito. Avrebbe tentato il suicidio in diversi modi, per poi essere trovato senza vita nella sua abitazione. Il prete avrebbe anche lasciato una lettera, sequestrata dagli inquirenti, in cui chiederebbe scusa del suo gesto.

L’estorsione si sarebbe basata nel rivelare, anche attraverso foto, il rapporto omosessuale avvenuto tra i due. Il gip Luca Semeraro non ha convalidato il fermo a carico del ventenne, ma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La Chiesa perugino-pievese, si legge in una nota “è profondamente sconvolta per la tragica morte di don Franco Bucarini, parroco di Canneto-Capocavallo-Cenerente-Pantano-Prugneto. Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti con le lacrime agli occhi ne ha dato notizia ai suoi collaboratori e al Consiglio episcopale diocesano convocato in Curia per discutere dei programmi pastorali. Il cardinale ha sospeso immediatamente i lavori e si è recato presso la canonica della Parrocchia di Capocavallo”. Secondo la diocesi “il gesto disperato di don Franco è forse provocato anche da talune recenti indiscrezioni apparse su alcuni media locali”.