Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil su incidenti sul lavoro

L’incidente sul lavoro che ha colpito Vincenzo Caputo (41 anni) di Viggianello, apre una ferita indelebile nel mondo del lavoro lucano ed in particolare nel settore edile. Da quello che si apprende, Caputo, titolare e lavoratore della Tecnoedil 2000, stava effettuando dei lavori di messa in sicurezza di un tetto nel territorio del Comune di Rivello. Sembrerebbe che durante l’esecuzione dei lavori delle pietre siano cadute sui comandi del cestello su cui stava operando il lavoratore. Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, esprimono la loro vicinanza alla famiglia Caputo per il dramma che sta vivendo, attraverso un comunicato stampa diramato dai tre segretari generali Cosimo Damiano Paolicelli, Michele La Torre ed Enzo Iacovino. L’impennata di incidenti che si sono susseguiti negli ultimi mesi impone a tutti gli addetti nel settore un momento di riflessione profonda in tema di sicurezza e di rispetto delle regole sui cantieri nella nostra regione. Siamo stanchi, dichiarano i Segretari Generali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, di commentare il day after. C’è bisogno di fermarsi e di capire che cosa non sta funzionando. Non possiamo più lasciare sul campo altre vite, mariti e padri, che perdono la loro esistenza per portare a casa un pezzo di pane. Il 2014 si conferma come un anno Annus Horribilis per i numeri di incidenti e di morti sul lavoro in Basilicata nel settore dell’edilizia. Dato maggiormente stridente se si considera il calo degli addetti nel settore e soprattutto la diminuzione dei cantieri aperti nel nostro territorio.