Ugo Rossi in visita alla camera ardente di Alexander Mayr a Campodazzo

Rossi a Campodazzo

“E’ doveroso rendere omaggio a chi ha donato la sua vita per aiutare gli altri, in maniera totalmente disinteressata. In un tempo nel quale spesso prevalgono critiche e polemiche, magari aspettando che siano sempre gli altri a muoversi, Alexander Mayr ha dimostrato, con i fatti e arrivando a sacrificare la sua vita,  cosa significa essere un volontario, mettersi al servizio di una comunità”.

Queste le parole di Ugo Rossi, presidente della Regione autonoma Trentino Alto Adige, che oggi ha visitato la piccola caserma dei vigili del fuoco volontari di Campodazzo, dove è allestita la camera ardente per l’estremo saluto al comandante Mayr, travolto e ucciso da  una frana, a nord di Bolzano, due giorni fa, mentre eseguiva dei controlli dopo uno smottamento che aveva interessato la statale del Brennero, dopo un violentissimo temporale.

“Era una persona sempre disponibile ad aiutare la comunità – ha aggiunto Rossi – e non poteva mancare il saluto commosso e l’omaggio delle istituzioni di quella comunità per la quale il comandante Mayr ha perso la vita, a  soli 39 anni. Sono vicino alla moglie, ai figli, ai familiari, ai colleghi volontari ai quali ho rappresentato la partecipazione dell’istituzione regionale al loro tremendo dolore”.