Palma Campania, maltrattamenti su alunni arrestate Carmela Graziano, Giovanna Donnarumma e Rosa Ambrosio

Una brutta pagina. Accuse pesanti a carico di tre insegnanti dell’istituto comprensivo per l’infanzia “V. Russo” di Palma Campania. Devono rispondere di maltrattamenti aggravati. Secondo l’accusa picchiavano e insultavano gli alunni della scuola materna che tornavano a casa con ematomi e lividi, anche agli occhi. Tra le vittime anche alcuni piccoli disabili.

Da qui sono scattati gli arresti eseguiti dai Carabinieri. Imilitari hanno documentato le violenze sugli alunni collocando delle telecamere nascoste nelle aule. Una decisione presa dopo la denuncia presentata dalla madre di due giovanissimi, tornati a casa con ecchimosi e altre lesioni sul corpo. Tra i maltrattamenti di cui sono accusate le maestre finite ai domiciliari c’era anche quello di negare ai bambini l’uso dei servizi igienici. I maltrattamenti al centro delle indagini riguardavano, in particolare, gli alunni della sezione B. I comportamenti delle insegnanti causavano un “gravissimo turbamento psicologico”. Alcuni bambini, dopo aver subito le percosse, “venivano lasciati in disparte dal resto della classe, in silenzio: lì si vede – spiegano gli investigatori – abbassare lo sguardo, rifugiare la testa tra le braccia, distendersi a terra a lungo a faccia in giù, fissare tristi il loro aguzzino consolati solo dalla carezza di qualche compagno”. In un altro caso una piccola disabile veniva tenuta su un seggiolone “estraniata da ogni attività collettiva, e addirittura bloccata nelle sue aspirazioni di coinvolgimento nelle dinamiche collettive”. Gli investigatori sottolineano infine come “l’incuria delle maestre consentisse ad alcuni bimbi di salire sul davanzale delle finestre, comportamento che – benché l’aula fosse al piano terra – avrebbe potuto provocare, in caso di caduta, lesioni anche gravi”. Ai domiciliari sono finite, su disposizione della Procura della Repubblica di Nola, Carmela Graziano, 59 anni, di Palma Campania; Giovanna Donnarumma, 39 anni, di San Gennaro Vesuviano e Rosa Ambrosio, di 38 anni, di Castellammare di Stabia. A loro l’onore di replicare alle pesanti e gravose accuse.

Sarebbero 66 gli episodi “penalmente rilevanti” documentati con riprese audio-video nell’ambito dell’inchiesta che ha portato ai domiciliari le tre maestre. Gli inquirenti descrivono “ripetuti attacchi fisici e verbali, con strattoni, spinte, schiaffi al capo e conseguenti ematomi e lividi, anche agli occhi”. E poi “insulti, imprecazioni ed espressioni dispregiative”.