Milano, subentri in Galleria Vittorio Emanuele II appello al Consiglio di Stato

Con un provvedimento dichiarato immediatamente eseguibile, la Giunta comunale ha dato mandato all’Avvocatura di proporre ricorso  in appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lombardia sulla delibera riguardante le “linee di indirizzo per la regolamentazione dei subentri nei locali ad uso commerciale in Galleria Vittorio Emanuele II, nel corso della concessione”.

“La sentenza del Tar Lombardia – si legge nella delibera approvata – è censurabile sia sotto il profilo processuale, in quanto omette di dichiarare l’inammissibilità del ricorso proposto dalla società Viganò per carenza di interesse a ricorrere, sia nel merito”.

Nella sentenza, infatti, “viene censurato l’omesso esperimento di una procedura di scelta del concessionario ad evidenza pubblica, mentre in realtà tale procedura non potrebbe in alcun modo essere avviata dal Comune, poiché il caso in esame riguarda unicamente la vicenda privatistica della cessione di ramo d’azienda in costanza di un rapporto concessorio non ancora esaurito e le sue ripercussioni sul piano dei rapporti con il Comune in qualità di ente proprietario”.

Il Comune, pertanto, ritiene “necessario e opportuno” impugnare la sentenza del Tar e appellarsi al Consiglio di Stato con istanza cautelare: ciò “al fine di ottenere una pronuncia che tuteli l’Amministrazione anche dal punto di vista delle procedure da attuare”.