Pronto il Patto per la notte fiorentina

Orario unico di chiusura dei locali alle due di notte, i minimarket non potranno vendere alcol dopo le 22, gli addetti ai servizi di controllo definiti per zone. Questi i punti principali del nuovo protocollo d’intesa sulla movida fiorentina che partirà a settembre in via sperimentale. Le linee fondamentali sono state delineate oggi nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Palazzo Medici Riccardi al quale hanno partecipato il prefetto Luigi Varratta, i vertici delle forze dell’ordine, la vicesindaca Cristina Giachi, l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, le associazioni di categoria del commercio, Manuela Vannozzi del comitato “Noiquandosidorme” in rappresentanza dei residenti dei centro storico e, per la prima volta, il portavoce di una parte numerosa dei minimarket Paras Gogia. Oggi è stata ripresa la discussione sulla bozza di protocollo delineata nei mesi scorsi ed è stata raggiunta l’intesa su una serie di misure che saranno siglate ai primi di settembre. Poi partirà la sperimentazione del patto per una quarantina di giorni in modo da verificare la tenuta degli impegni sottoscritti. “L’obiettivo – ha spiegato Varratta – è quello di contemperare le esigenze di tutti: dei giovani che si devono divertire, dei locali che devono lavorare e dei residenti che devono vivere e riposare in tranquillità. Nonché quelle della sicurezza in generale”. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato la vicesindaca Giachi -, per la prima volta sedevano al tavolo tutti i reali portatori di interessi: erano presenti i rappresentati dei Comitati dei cittadini residenti ‘Noiquandosidorme’, in rappresentanza di tutti i comitati del centro storico, e per la prima volta l’associazione dei minimarket”. “Abbiamo condiviso gli impegni importanti sul fronte dei provvedimenti che il prefetto prenderà – ha spiegato Giachi -, ma soprattutto dal punto di vista della disponibilità di tutti all’accordo, al cosiddetto ‘Patto della notte’, quando sarà sottoscritto ai primi di settembre. A quel punto si avvierà una sperimentazione condivisa da tutti”. “Siamo sicuri che con le misure che saranno adottate a settembre, insieme alla dotazione di addetti alla sicurezza da parte dei locali, riusciremo a lavorare in modo positivo e fattivo per il raggiungimento dell’obiettivo di tutti – ha continuato Giachi -, ovvero una convivenza civile, un uso dello spazio pubblico condiviso, che consenta ai gestori dei locali di lavorare e dare lavoro, a chi è in città di godersi gli spazi pubblici la notte e ai residenti di riposarsi e vivere ordinariamente in modo civile e umano”.

Primo punto dell’accordo. Gli orari: i locali chiuderanno alle due di notte, tutti i giorni della settimana. I mini market, invece, si impegnano a tirare giù le serrande a mezzanotte. Inoltre, il prefetto adotterà un’ordinanza che vieta loro di vendere alcol dopo le 22 (ora il codice della strada stabilisce le 24).

Secondo punto dell’accordo: gli addetti ai servizi di controllo saranno per zone e si coordineranno nella loro attività. Dovranno essere il punto di riferimento dei locali, in quanto gestiranno l’ordine all’ingresso e all’uscita, ma anche dei residenti. Le associazioni di categoria di Confcommercio e Confesercenti definiranno un numero congruo per zone che saranno individuate nel patto e che riguarderanno le ‘aree calde’ della movida, come Sant’Ambrogio, Santa Croce, Santo Spirito, Via dei Benci.

Il comitato ha deciso anche di posticipare, già da stasera, l’orario per la pulizia dei sagrati, vie e piazze dalle 22 alle due di notte.