Feneal-Uil Basilicata su rilanci settore edile

Il settore dell’edilizia è quello che ha pagato di più il prezzo della crisi economica, questa è l’analisi del Sole 24 ore, del Corriere della sera e delle maggiori testate giornalistiche del nostro paese, a margine dell’Assemblea annuale dell’Ance. 

Sono 800mila i posti di lavoro in meno dal 2008 ad oggi nel settore, un numero spaventoso, afferma Carmine Lombardi, Segretario settore Edilizia della Feneal-Uil Basilicata. 

A fronte di una perdita di 58 miliardi di fatturato è inammissibile tenere 671 opere bloccate che potrebbero ridare occupazione a migliaia di persone nel nostro paese. 

L’unico micro settore che ha registrato un trend positivo nel 2013 è stato quello delle piccole ristrutturazioni edilizie grazie alla implementazione degli incentivi fiscali. 

In questo quadro grottesco, aggiunge Lombardi, occorre accelerare su due provvedimenti che a brevissimo il Governo Renzi sta mettendo in campo: il disegno di legge delega per la riforma degli appalti e il decreto legge Sblocca-Italia. 

La prima norma consentirebbe una semplificazione del sistema degli appalti, riducendo a 200 gli articoli di Codice e regolamento a fronte dei 600 attuali. 

Lo Sblocca-Italia, invece, introduce una serie di novità che potrebbero dare un nuovo slancio al settore, a partire dal Regolamento Urbanistico Standard Unico per tutti gli 800 comuni Italiani come annunciato dal Viceministro Riccardo Nencini all’Assemblea Ance; istituzione di un fondo unico per le grandi e piccole opere alimentato dal Tesoro in maniera fissa del 3% ( su questo si aspetta il via libera dal Ministero dell’Economia) che servirebbe a sbloccare parte delle 671 opere bloccate nel Paese; infine un rilancio del piano città già voluto dal Viceministro Caccia con il Governo Monti. 

Queste misure, conclude Carmine Lombardi, accompagnati da un alleggerimento della pressione fiscale, da un allentamento elle maglie del Patto di stabilità, come propongono il Governo Renzi in Italia e Pittella in Basilicata (per quanto concerne le Royalties del Petrolio) darebbe respiro a un settore che da sempre ha dato lavoro a tante braccia nel nostro paese.