Tagliacozzo, esplode fabbrica di fuochi quattro morti

I soccorritori hanno dapprima ritrovato tra le macerie della fabbrica di fuochi Paolelli un morto carbonizzato. In un secondo momento è stato estratto un secondo cadavere. Poi è stato recuperato il corpo senza vita di un terzo uomo mentre i soccorritori sono alla ricerca di una persona che risulta ancora dispersa, sarebbe la quarta vittima. Da una prima ricostruzione sembra che all’interno della casamatta si trovassero in quel momento sei persone mentre due stavano all’esterno. Due persone ferite sono state trasportate in elicottero presso l’Ospedale di Avezzano. Avrebbero riportato ustioni in diverse parti del corpo e i sanitari stanno ancora valutando le loro condizioni. L’opificio aveva subito due ispezioni di controllo nel 2011 e nel 2013. Sono ricorsi alle cure dei medici dell’ospedale di Avezzano tre feriti, l’algerino Kedhia Sofiane, il catanese Aurelio Chiariello e il napoletano Onofrio Pasquariello. Sono state sospese per almeno 24 ore le operazioni dei soccorsi sull’area dell’ esplosione della fabbrica Paolelli di San Donato di Tagliacozzo. La sospensione è stata decisa durante il vertice nel Comune di Tagliacozzo per permettere le operazioni di bonifica degli ordigni ancora inesplosi e perché 24 ore sono il minimo necessario per il decadimento di altri pericoli. I corpi dei due deceduti e del disperso restano ancora quindi tra le macerie. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra, ha inviato al Sindaco del Comune di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa, il seguente messaggio: “Il Presidente della Repubblica ha appreso con profonda tristezza la notizia della drammatica esplosione verificatasi all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio e segue con apprensione le operazioni per il ritrovamento della persona tuttora dispersa”.