Spritz Letterario® all’Oasi del Lettore a Campo Marzo, il 10 luglio protagonista l’Irlanda

Giovedì 10 luglio Spritz Letterario® dedica una serata all’Irlanda. Alle 19 la giornalista, scrittrice e collaboratrice di RAI NEWS 24 Silvia Calamati, sarà ospite all’Oasi del Lettore a Campo Marzo e presenterà il suo libro “Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese”, scritto con Laurence McKeown e Denis O’Hearn, che ha vinto il Premio Alessandro Tassoni nel 2011 e il Premio Internazionale Città di Cassino nel 2013. Successivamente, alle 21, i Póg Mo Thóine, quartetto tutto vicentino, si esibiranno in concerto. Il gruppo è composto da Dario Valle (voce, chitarra e armonica) Matteo Camerra (voce, banjo e bouzouki), Giulia Piazza (violino) e Christian Paganotto (batteria e percussioni). Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

“Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese” di Silvia Calamati è la storia di Robert Gerard “Bobby” Sands, nato a Belfast nel marzo 1954, che abbracciò la causa dell’indipendentismo irlandese a soli diciassette anni, nella convinzione di non poter fare nulla di diverso per combattere le ingiustizie che vedeva crescere intorno a lui. Arrestato più volte e più volte condannato senza prove a suo carico, trascorse gran parte della sua vita nello spietato carcere di Long Kesh – ribattezzato “The Maze” – dove, il 5 maggio del 1981, al culmine di una tragica protesta durata quattro anni, si lasciò morire di fame dopo aver rifiutato il cibo per ben 66 giorni consecutivi. Dopo di lui, tra il maggio e l’agosto 1981, altri nove giovani prigionieri repubblicani irlandesi, tutti al di sotto dei trent’anni, morirono a Long Kesh. Bobby Sands è stato salutato come un eroe non soltanto dai suoi compagni ma da chiunque, in ogni parte del mondo, si ritrovi impegnato a lottare per la giustizia e la libertà. Il diario di Bobby Sands restituisce al lettore quelli che furono la vita e i sogni di un ragazzo irlandese, riproponendo, dopo decenni di censure, i drammi di una guerra in Europa troppo spesso dimenticata, che ha causato oltre 3.700 morti.

Silvia Calamati. Giornalista e scrittrice, si occupa della questione irlandese dal 1982. È autrice di “Irlanda del Nord. Una colonia in Europa” (Edizioni Associate, 2005), “Le compagne di Bobby Sands. Le donne e la guerra in Irlanda del Nord” (Castelvecchi 2011) e “Qui Belfast. Storia contemporanea della guerra in Irlanda del Nord” (Red Star Press, 2013). Ha tradotto “Un giorno della mia vita di Bobby Sands” (Feltrinelli, 1996) e “Guerra e liberazione in Irlanda. La Chiesa del conflitto, di padre Joseph McVeigh” (Edizioni della Battaglia, 1998). Collaboratrice di Rai News 24, nel 2002 ha ricevuto a Belfast il premio internazionale Tom Cox Award per il suo impegno di giornalista e scrittrice. Denis O’Hearn. Negli anni Settanta giornalista a Belfast, contribuì in maniera decisiva a far conoscere le lotte carcerarie dei prigionieri politici irlandesi di Long Kesh, grazie ai suoi articoli pubblicati in «In These Times» e «The Guardian». Oggi insegna sociologia alla Binghamton University – New York.

Laurence McKeown. Ex compagno di prigionia di Bobby Sands, nel 1981 condusse lo sciopero della fame per 70 giorni. Divenuto oggi scrittore, ha sceneggiato il film H3 (2001), ispirato alla tragica vicenda di Sands e dei suoi compagni di prigionia nel carcere di Long Kesh.

Gli appuntamenti di Spritz Letterario® all’Oasi del Lettore a Campo Marzo proseguono venerdì 11 luglio alle 19 con Marilù Oliva che presenterà il suo romanzo “Le Sultane” edito da Elliot. Conduce la serata Marianna Bonelli. Dopo il successo della trilogia dedicata alla Guerrera e la raccolta di racconti di quaranta autori italiani contro il femminicidio “Nessuna più”, Marilù Oliva scrive “Le Sultane”, in uscita il 9 luglio in tutte le librerie. Una comi-tragedia seria, ovvero romanzo in tinte noir con risvolti di riso amaro sulla condizione di solitudine e alienazione dell’anzianità. Tre donne regnano sovrane sul palazzo popolare di via Damasco, a Bologna. Sono soprannominate le sultane e hanno dai settant’anni in su. C’è Wilma, che nomina incessantemente il suo morto: è piccola e astuta, un’abile mercante che venderebbe l’acqua santa al diavolo. C’è Mafalda, la donna più tirchia sulla faccia della terra. E infine Nunzia, bigotta fuori e golosa dentro, incapace di contenersi nonostante la sua elefantiasi. Le loro imperfezioni sono state marchiate a fuoco da una vita poco gentile, le cicatrici sono impresse su un animo abituato a ingoiare sorci verdi. Ciò che resta delle famiglie di ciascuna è la cartolina sbiadita di un’ideale di prole dissidente rispetto ai progetti materni. Wilma non sa fare i conti sol suo lutto e litiga in continuazione con la figlia Melania, una disgraziata adescata da una setta satanica, che bussa alla porta solo quando necessita di un piatto caldo. Mafalda è costretta ad accudire il marito malato di Alzheimer, lo fa in un modo tutto suo e disumano. Nunzia, in delirio tra i suoi crocifissi, trova sempre il tempo per estorcere pettegolezzi e per concedersi i peccati che riesce ad arraffare. I loro desideri sono palliativi al grande sconforto dell’indifferenza che suscitano. Sono ignorate da un mondo a misura di giovinezza, un mondo incarnato dalla frastornante vicina del secondo piano, Carmela, cui Wilma prova a chiedere maggiore educazione e rispetto delle regole. Ma niente, quella se ne infischia. Le vecchie sono abituate a non ricevere considerazione, ragion per cui, quando l’esistenza le costringe a una svolta forzata, osano quello che non hanno mai osato fare e rompono tutti i tabù. Come tre parche potenti che inseguono disperate lo scoccare del loro tempo, si muovono lentamente nell’ombra e filano i destini di chi ha tentato di metter loro i bastoni tra le ruote. Con atmosfere nere e suscitando sorrisi amari, questo libro racconta uno spaccato sociale che abbiamo costantemente sotto agli occhi, ma soprattutto tenta di riportare quanto la noncuranza e l’autoreferenza possano lacerare la collettività, perché dimostra che “se non sei nulla per gli altri, gli altri non saranno nulla per te”.

Marilù Oliva vive a Bologna. Insegna lettere alle superiori. Ha scritto quattro romanzi, tra cui quelli della Trilogia della Guerrera: ¡Tú la pagarás! (Elliot, 2011), finalista al Premio Scerbanenco, Fuego (Elliot, 2011) e Mala Suerte (Elliot, 2012), gli ultimi due vincitori del Premio Karibe Urbano per la diffusione della cultura latino-americana in Italia. Per Elliot ha curato l’antologia Nessuna più – 40 autori contro il femminicidio, patrocinata da Telefono Rosa (2013).Ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica, ha collaborato alla stesura di manuali scolastici di storia per le Edizioni Cappelli. Ha scritto un saggio su Gabriel García Márquez: Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo (CLUEB, 2010). Collabora con diverse riviste letterarie, tra cui Carmilla, Thriller Magazine, L’Unità online.

Martedì 15 luglio alle 19 all’Oasi del Lettore in Campo Marzo, si terrà il secondo appuntamento de “La Bancarella dello Scrivente” di Spritz Letterario®.

Un’occasione dedicata agli esordienti, che hanno scritto un racconto o una poesia, e hanno voglia di mettersi in gioco. Cinque minuti di tempo a disposizione per convincere i presenti del valore e della qualità dello scritto prodotto che verrà battuto all’asta. La partecipazione libera, senza bisogno di preiscrizione. Basterà presentarsi alle 19 con lo scritto stampato da proporre. Tutti gli appuntamenti di Spritz Letterario® sono contenuti nel cartellone del Comune di Vicenza “L’estate a Vicenza. Nei giardini delle idee” in collaborazione con la Regione Veneto, il Consorzio Vicenzaè, AIM Energy.