Il Brasile chiede strada ai tedeschi, in palio la finale

I pronostici sono tutti dalla parte dei padroni di casa. Anche i numeri. Cinque Mondiali conquistati dai brasiliani, tre vinti dai tedeschi. A Belo Horizonte, per la seconda volta nella storia di un campionato del mondo, si affrontano Brasile e Germania, Sudamerica contro Europa, stesso schema dell’altra semifinale.

L’assenza di Neymar costringe a cambiare i piani del Brasile. Finora l’attaccante del Barcellona era stato l’unico ad offrire le garanzie in fatto di gol ai verdeoro. La sua assenza aumenta le responsabilità dei suoi compagni di reparto Hulk e Fred. Scolari pensa a Bernard come ricambio. Altro rompicapo la difesa, con la squalifica di Thiago Silva che rischia di rivelarsi molto pesante. Tra le ipotesi la difesa a tre con Dante, Henrique e David Luiz, oppure il solo centrale del Bayern Monaco a sostituire il capitano.

La Germania, che dal 2002 arriva sempre tra le prime quattro, non ha dubbi. Loew non dovrebbe cambiare nulla rispetto alla formazione iniziale che ha sconfitto per 1-0 la Francia ai quarti. Il capitano Lahm resterà a destra perché il Mondiale di Mustafi è finito agli ottavi per un infortunio. Khedira sarà quindi l’uomo davanti alla difesa mentre l’attacco sarà affidato a Mueller e Klose, che potrebbe però anche essere sacrificato all’ultimo in favore di un modulo con un falso nueve, con l’interprete più indicato che resta sempre il bavarese, affiancato da Gotze e Ozil.

Domani all’Arena di Corinthians di San Paolo va in scena la riedizione della finale del 1978, con l’Argentina che ritorna in semifinale dopo ventiquattro anni. L’ultima volta si giocavano i Mondiali di Italia ’90 e l’Albiceleste passò ai rigori proprio contro gli azzurri, perdendo poi la finale contro la Germania Ovest. In campo i sudamericani erano guidati Maradona e adesso attendono che sia Messi a portarli al Maracanà. Ma prima dovranno superare l’Olanda che oltre a Robben, Van Persie e Sneijder fa paura perché in panchina ha il mago Van Gaal, estroso nel cambiare il portiere Cillessen con Krul poco prima della lotteria dei rigori contro Costa Rica e ritrovarsi poi in semifinale. Sabella dovrà fare i conti con l’assenza di Di Maria. Mondiale finito per l’esterno del Real Madrid e si cercano idee per sostituirlo. Aguero ha recuperato ma non ha i novanta minuti nelle gambe, Lavezzi sulla fascia non offre le stesse garanzie, con Messi già costretto ad arretrare per convivere con la punta del Paris Saint Germain e Higuain, ritrovato dopo il gol contro il Belgio.

Per Van Gaal l’unica incognita è la stanchezza dopo i 120 minuti e i tiri dal dischetto agli ottavi. Dopo le due parate di Krul che hanno portato gli Oranje in semifinale, ci si chiede se non sia il caso di schierare tra i pali dal primo minuto il numero uno del Newcastle, con buona pace di Cillessen che finora non ha deluso.