Ospedale Tinchi, nessun servizio sarà trasferito

I lavori di miglioramento e di adeguamento sismico dell’ospedale di Tinchi di Pisticci “non comporteranno il trasferimento di servizi e di reparti in altre strutture sanitarie del territorio”, ma sarà dato mandato ai tecnici di elaborare soluzioni “per permettere lo svolgimento delle opere in condizioni di sicurezza e per allocare temporaneamente le attività del corpo B del complesso, maggiormente interessato dagli interventi, in alcuni locali da ricavare nel corpo A”. E’ quanto emerso oggi, nel corso di un incontro che si è tenuto nella Sala “Verrastro” della Regione Basilicata. Al termine della riunione – presieduta del governatore lucano, Marcello Pittella e dall’assessore regionale alla Salute, Flavia Franconi – si è stabilito che lunedì 7 luglio alle ore 16 ci sarà un sopralluogo nella struttura di Tinchi, da parte di un tavolo di coordinamento composto da tecnici e da rappresentanti della Regione Basilicata e dell’Asm. Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, i consiglieri regionali Nicola Benedetto (Cd), Roberto Cifarelli (Pd) e Luigi Bradascio (Pp), il direttore generale dell’Asm, Rocco Maglietta, il direttore generale della presidenza della Regione Basilicata, Vito Marsico, il direttore generale alle Politiche per la persona, Donato Pafundi, il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, ma anche consulenti tecnici, funzionari, esperti e rappresentanti del comitato a difesa dell’ospedale di Tinchi. “L’ospedale di Tinchi per la politica – ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – deve essere assunto a simbolo di velocità e responsabilità nel dare risposte, e deve interrompere il corto circuito che c’è stato tra le istituzioni e i cittadini. Saremo veloci, compatibilmente con le criticità che ci troveremo di fronte. Siamo disposti – ha aggiunto – a mettere a disposizione le risorse che saranno necessarie. Ma bisognerà comprimere il più possibile le attività per mantenere tutti i servizi fin quando dureranno i lavori, ben sapendo che ci sarà una situazione di costipazione che porterà disagi”. Nei prossimi giorni saranno elaborati progetti esecutivi “per andare – si è detto nel corso della riunione – nella direzione auspicata”. Ci saranno poi le fasi delle gare di appalto e dell’affidamento dei lavori, fino ad arrivare all’avvio delle opere di messa in sicurezza. Per il normale svolgimento delle attività ambulatoriali e specialistiche – durante gli interventi e con i cantieri aperti – saranno studiate soluzioni per garantire l’incolumità dei pazienti e dei visitatori, e per assicurare una fruizione della struttura riducendo al minimo i disagi. Tra le soluzioni ipotizzate c’è anche quella di far svolgere parte degli interventi nelle ore notturne e nei giorni festivi. “Bisognerà – ha detto ancora Pittella – mettere insieme le diverse esigenze, ma facendo sacrifici. Svolgere i lavori mantenendo tutti i servizi a Tinchi ci costerà qualcosa in più sia in termini di sforzi che dal punto di vista economico. Ma il nostro intento è quello di rispettare la volontà dei cittadini”.