Patrimonio immobiliare di Roma Capitale, Carta della Città Pubblica e Sistema di prenotazione online

Il Dipartimento Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione ha avviato un nuovo servizio web (WMS – web map service) utile per la conoscenza della “Carta della Città Pubblica”, importante strumento di trasparenza che raccoglie i dati sui beni pubblici del patrimonio immobiliare di Roma Capitale. Tramite un sistema di prenotazione online, gli utenti potranno facilmente esaminare tutti i dati territoriali prima consultabili solo recandosi di persona presso l’ufficio edilizia.

“L’assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale ha presentato ai presidenti degli ordini professionali, ingegneri e architetti, e ai collegi dei geometri e dei periti due importanti strumenti frutto del lavoro di questi mesi”, ha dichiarato l’assessore Giovanni Caudo, aggiungendo anche che: “La Carta della Città Pubblica è il censimento di tutti gli immobili, aree ed edifici, di proprietà pubblica che insistono nella città di Roma. Sono in tutto 14.090 ettari solo di proprietà di Roma Capitale a cui si sommano i 16 mila ettari degli altri soggetti pubblici. In complesso si tratta di quasi un quarto del territorio comunale (23,9%). Una risorsa importante per la socialità il benessere, per l’offerta di servizi e della vita nella città”.

Il nuovo servizio online, ha sottolineato l’Assessore, “risolve un problema annoso cui erano sottoposti i tecnici che dovevano fare delle visure presso l’ufficio edilizia. Ora lo potranno fare online dal portale del Comune senza più file”.

La verifica online non sostituisce la visura della mappa del patrimonio immobiliare comunale, che viene costantemente aggiornata dall’Amministrazione, ma facilita l’accesso diretto ai dati dal portale di Roma Capitale.

Si tratta di una nuova modalità di pubblicazione e scambio di dati che viene messa in opera sperimentalmente e che consente la creazione di un proprio sistema informativo computerizzato adeguabile alle esigenze dei differenti uffici.

L’assessore Caudo ha evidenziato come questi due importanti strumenti i di innovazione indicano il modo in cui l’Amministrazione capitolina “intende lavorare a servizio della città e degli operatori, tecnici, imprese e dei cittadini tutti”.