Donne in campo, Cia su presidente Consorzio Aglianico

La nomina, per la prima volta in Basilicata, di una donna (Carolin Martino) a presidente del Consorzio di tutela dell’aglianico doc del Vulture, è un fatto storico perché sfata il “luogo comune” che il vino, specie il più “nobile” in quanto il simbolo del “made in Basilicata” e quello che riesce a garantire maggiore reddito ai vitivinicoltori, è un “affare per uomini”. E’ il commento di Matilde Iungano, presidente di Donne in Campo-Cia Basilicata che aggiunge: Martino insieme a Suriano, “simbolo” della fragola candonga del Metapontino, raggiunge un prestigioso traguardo che è motivo d’orgoglio per tutte le imprenditrici agricole lucane e ci incoraggia a proseguire nell’impegno di valorizzazione dell’imprenditoria femminile. In Basilicata, secondo una tendenza che si va consolidando – aggiunge – è in corso da diversi anni un percorso di crescita delle donne al timone di aziende, agriturismi, fattorie sociali, attività di trasformazione dei prodotti alimentari come di prestigiose aziende vinicole. Aumenta la capacità delle donne di fare impresa agricola e, insieme, sale la necessità di una partecipazione attiva e diretta alla rappresentanza dei loro bisogni. L’incidenza delle donne nelle aziende agricole lucane -è stato evidenziato- va oltre il 33 per cento, valore al di sopra della media nazionale (30,1 per cento). Per Donne in Campo – Cia è necessario un sottoprogramma del nuovo Psr (2014-2020) che contenga incentivi diretti ad imprese innovative e multifunzionali di cui le donne sono titolari. Donne in Campo Basilicata, infine, sottolinea che anche dalla nuova Commissione Pari opportunità del Consiglio regionale le donne delle organizzazioni professionali agricole sono escluse e rivendica una maggiore iniziativa degli organismi delle Camere di Commercio anche attraverso l’istituzione di un “Forum delle imprenditrici lucane.