Roma, Piazza Vittorio percorso per riqualificazione e gestione partecipata

Presentata l’intesa tra Roma Capitale e le associazioni dei cittadini per avviare un percorso partecipato finalizzato alla riqualificazione di piazza Vittorio, uno dei luoghi più votati nel Lazio nel 2012 in occasione della sesta edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Per la storica piazza, lavori al via nel 2015.

Il giardino di piazza Vittorio si rifà quindi il look e lo fa assieme ai cittadini, grazie al protocollo di intesa per la realizzazione del “progetto di Riqualificazione del giardino e redazione di un Piano di gestione partecipato”, siglato da Roma Capitale, CittadinanzAttiva Lazio Onlus e Comitato Piazza Vittorio Partecipata (CPVP).

Il protocollo – presentato ai Musei Capitolini dagli assessori Paolo Masini (Lavori Pubblici e Periferie) ed Estella Marino (Ambiente);  da Tatiana Campioni, assessore ai Lavori Pubblici del Municipio I; Sofia Bosco, direttore Ufficio di Roma e Rapporti Istituzionali del FAI; Roberto Crea – Cittadinanza Attiva Lazio Onlus, e Marina Fresa – Comitato Piazza Vittorio Partecipata – avvia così il percorso per il recupero e la valorizzazione del giardino della piazza, che in un anno sarà resa più verde, sicura e vivibile.

Due sono i punti forti dell’accordo: il coinvolgimento dei cittadini, sia nella fase progettuale sia nella fase gestionale, attraverso un processo partecipato – strumento vincente di buona governance – e la progettazione di un piano di manutenzione del giardino che verrà attuato nei prossimi tre anni.

I cittadini non solo saranno costantemente informati, ma potranno anche partecipare attivamente alla realizzazione del progetto e della successiva manutenzione dell’opera. I tecnici dell’Amministrazione e quelli incaricati dal Comitato Piazza Vittorio Partecipata e CittadinanzAttiva attiveranno tavoli e gruppi di lavoro anche in comune, che porteranno alla redazione del progetto di Riqualificazione.

Le linee guida del progetto prevedono la razionalizzazione dei manufatti e delle strutture di servizio (bocche areazione metropolitana, fontane, centraline ACEA/Enel, casetta liberty utilizzata dall’AMA), oltre alla valorizzazione della zona archeologica. Sarà poi attentamente considerata la diversità delle aspettative degli utenti rispetto all’uso degli spazi, data la natura del luogo, che è al contempo piazza e giardino.

Le nuove opere saranno realizzate attraverso le risorse economiche già disponibili e il percorso partecipato prevede cinque fasi. Nella prima viene attivato il confronto tra i soggetti interessati, si effettuano i rilievi (architettonico e arboreo) e si dà avvio ai lavori dei tavoli. Nella seconda fase vengono espletate attività progettuali e di comunicazione, e la redazione condivisa del progetto, che viene poi presentato nella terza fase attraverso un incontro pubblico propedeutico all’indizione e all’assegnazione della gara. Nella quarta fase prende avvio il cantiere e vengono realizzate le opere. I lavori cominceranno al termine del percorso condiviso (previsione: gennaio 2015) e dureranno circa 12 mesi. L’ultima fase prevede gli interventi relativi alla manutenzione: progettazione partecipata, redazione del piano e condivisione con i vincitori della gara.