Guastalla, colpito da tubercolosi alunno del Centro Formazione Professionale Bassa Reggiana

La notizia è stata comunicata dall’Azienda Ausl. Il ragazzo si trova ricoverato all’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Ha iniziato la terapia specifica e le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha già avviato tutte le procedure previste per l’individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e la comunicazione alle famiglie coinvolte.

“La tubercolosi – si legge in una nota dell’Ausl – è una malattia a prevalente localizzazione polmonare e si può trasmettere, da persona a persona, per via respiratoria. La trasmissione della malattia avviene attraverso un contatto stretto e molto prolungato con il malato in uno spazio confinato nei 3 mesi precedenti l’esordio della malattia. La trasmissione del microrganismo non avviene pertanto con facilità: sono necessarie particolari condizioni ambientali, condizioni legate alla tipologia della malattia ed allo stato immunitario del soggetto esposto. La tubercolosi non si contrae da una persona che tossisce all’aria aperta e in luoghi ben aerati; la trasmissione non avviene attraverso indumenti, oggetti personali, né con strette di mano o facendo uso di piatti o posate in comune con un soggetto malato.  Le manifestazioni cliniche caratteristiche sono rappresentate da: tosse resistente alle comuni terapie (antibiotici, aerosol, ecc.),febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna. La malattia è curabile con terapia antibiotica specifica per un periodo congruo come previsto dai protocolli terapeutici”.