La Festa della musica torna a Vicenza domani con concerti gratuiti nei musei

Anche quest’anno Vicenza celebra il 21 giugno la Festa europea della musica, con un programma di concerti gratuiti, fra musica classica, corale, jazz, da camera, proposti dal conservatorio di musica Pedrollo e dalle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari e dall’Officina dei Talenti. L’idea della manifestazione, lanciata per la prima volta in Francia nel 1982 e diventata un autentico fenomeno internazionale, è quella di dare il benvenuto alla stagione più calda dell’anno attraverso esibizioni musicali su palcoscenici inusuali.

Quest’anno l’edizione vicentina sarà totalmente dedicata ai musei cittadini: coinvolgerà infatti cinque sedi museali e un oratorio. La manifestazione sarà aperta ufficialmente dal Bach Day, all’oratorio di San Nicola alle 17.30, un concerto a cura de l’Officina dei Talenti alla scoperta del mondo bachiano attraverso le suites per violoncello eseguite da Francesca Genovese, Enrico Graziani e Ulriche Hoffman. Nel loggiato di Palazzo Chiericati alle 18 si esibirà la Wind Band del conservatorio “A. Pedrollo”, una grande formazione giovanile guidata da Cesare Montagna che si muove tra il classico e il leggero; la Pinacoteca civica offrirà inoltre agli spettatori la possibilità di visitare gratuitamente, dalle 18 alle 20, la mostra di Nicola Samorì “La pittura è cosa mortale”, allestita negli interrati cinquecenteschi. Dalle 19 alle 21, Palazzo Cordellina, sede istituzionale della Biblioteca Bertoliana, aprirà le porte alle note alla musica da camera, soprattutto per pianoforte e archi, mentre la Loggia Zeno del Museo Diocesano, in piazza Duomo, ospiterà, alle 20, un’esibizione sempre dal sapore classico, ma con chitarre, clarinetti, flauti dolci e viole da gamba, seguita, alle 22, dal ritmo e dall’energia offerti dal Ensemble di percussioni del conservatorio. Al Palladio Museum di Palazzo Barbaran da Porto, in contra’ Porti, dalle 21.30 alle 23.30, risuoneranno i temi e le improvvisazioni dal repertorio degli standard, del Pedrollo Jazz Ensemble (voce, chitarra, piano, basso, batteria) coordinati dal docente, il contrabbassista Salvatore Maiore. Per la notte del solstizio d’estate, infine, I Cantori di Santomio proporranno alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, un programma di polifonia del periodo storico coevo al palazzo stesso, con brani di autori vissuti soprattutto tra il ‘600 e il ‘700, scelti attingendo alla vasta letteratura di musica corale dell’epoca. Alle 21, il cortile del palazzo risuonerà dunque delle melodie che, al tempo della sua edificazione, erano di normale esecuzione, e appartenenti al gusto contemporaneo. La serata inizierà con un omaggio ai due grandi nomi della tradizione polifonica italiana: Giovanni Pierluigi da Palestrina, il maestro della polifonia classica del quale il coro proporrà un festoso “Jubilate Deo”, e Claudio Monteverdi, l’innovatore del linguaggio musicale, del quale si eseguirà un “Cantate Domino”. Quindi il programma delle Gallerie d’Italia accompagnerà gli ascoltatori attraverso le diverse tradizioni musicali che fiorirono in Italia nel periodo barocco: dalle musiche di Giovanni Maria Casini, fiorentino vissuto tra il 1652 e 1719, organista a S. Maria del Fiore, a brani di Alessandro Scarlatti, fondatore della scuola musicale napoletana, mentre la scuola veneziana sarà rappresentata da Antonio Lotti (1667 – 1740), che fu cantore e organista della Cappella Ducale e successivamente Maestro di Cappella in San Marco. Punto di riferimento per altri grandi autori, come Domenico Alberti, Alessandro Marcello e Baldassarre Galuppi, Lotti frequentò anche G. F. Haendel e J.S. Bach. Di quest’ultimo I Cantori di Santomio interpreteranno il mottetto “Lobet den Herrn” BWV230 (Lodate il Signore, voi tutte nazioni). Un intermezzo sarà infine dedicato alla musica profana, con canzoni francesi e italiane del Rinascimento.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.