Vicenza, parcheggiatori abusivi e mendicanti, stretta della polizia locale al S. Bortolo

Nuova operazione della squadra di polizia giudiziaria del Comune e nuovi importanti risultati nella lotta al degrado urbano da parte dell’amministrazione comunale. Dopo l’operazione “Quadrilatero” svolta in funzione anti-degrado in viale Milano a inizio anno, a marzo sono finiti nel mirino della polizia locale anche i parcheggiatori abusivi e gli accattoni che sempre più, negli ultimi anni, infastidiscono gli automobilisti e i passanti nelle aree di sosta dell’ospedale S. Bortolo.

Nonostante infatti l’attività di contrasto avviata già da qualche anno dal comando di contra’ Soccorso Soccorsetto, l’alta frequentazione del nosocomio e delle celle mortuarie richiama ad un’incessante caccia di elemosine cittadini extracomunitari o comunitari dell’Est Europa senza lavoro, come contropartita di un’indicazione dei posti liberi nel parcheggio.

Basti pensare che da inizio 2012 fino a tutto il mese scorso sono arrivate alla centrale operativa del comando 107 segnalazioni di parcheggiatori abusivi (31 nel 2012, 51 nel 2013 e 25 nel 2014) e 67 di accattoni molesti (32 nel 2012, 25 nel 2013 e 10 nel 2014), molte delle quali indicanti richieste di denaro prepotenti, se non addirittura minacciose.

Tra il 17 e il 31 marzo, pertanto, la polizia locale ha avviato l’operazione “Parcheggio facile” svolgendo una specifica operazione di controllo dei parcheggi dell’ospedale di via Rodolfi e via Bedeschi, dalle 9 alle 20.30, presidiando le aree con agenti in divisa, e nelle ore serali anche con la barra luminosa dell’auto accesa, allo scopo di scoraggiare i parcheggiatori abusivi e i mendicanti.

Successivamente, in collaborazione con la direzione generale dell’Ulss 6, agenti in borghese hanno monitorato gli stessi parcheggi da due postazioni interne all’ospedale, e quando sono intervenuti i colleghi in divisa, i parcheggiatori si sono allontanati repentinamente per lo più verso parco Querini e poi verso via Fratelli Bandiera. La polizia locale è comunque riuscita a fermare e sanzionare quattro parcheggiatori abusivi nigeriani (sanzione da 765 euro per violazione del codice della strada, oltre alla confisca delle somme raccolte) e 14 mendicanti, di cui undici rumeni, due italiani residenti nel campo nomadi di Ca’ Balbi (che si offrono per la lettura della mano) e uno nigeriano (sanzione da 50 euro per violazione del regolamento comunale di polizia urbana, oltre alla confisca delle somme raccolte).

Quanto ai numeri, nel 2014 le sanzioni sono state 7 per i parcheggiatori prima dell’operazione “Parcheggio facile” e una soltanto dopo, 56 invece per gli accattoni prima e solo 13 dopo (in tutto il 2012 furono 23 per i parcheggiatori e 250 per i mendicanti, nel 2013 invece 31 per i parcheggiatori e 427 per i mendicanti).

“Siamo partiti da segnalazioni di cittadini che si lamentavano dei parcheggiatori abusivi – ha spiegato questa mattina al comando della polizia locale l’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi affiancato dal comandante Cristiano Rosini, che ha illustrato i dettagli dell’operazione -. Del resto, chi si reca all’ospedale, o perchè sta male lui stesso o i suoi cari, è in una situazione di debolezza e si vorrebbe non venisse molestato. Durante l’osservazione dei parcheggi, tuttavia, non si sono mai notate richieste di denaro aggressive o prepotenti, né atti di vandalismo nei confronti di chi non lasciava alcuna ‘ricompensa’. Lo hanno confermato gli stessi conducenti, contattati successivamente dalla polizia locale per chiedere un riscontro sugli episodi osservati da lontano. Quindi – ha osservato Rotondi – gli immigrati non sono tutti angeli o tutti demoni. I problemi vanno analizzati più in profondità, a partire dalle cause più che dagli effetti, ed è in quest’ottica che abbiamo istituito l’ufficio di polizia giudiziaria con attività anche in borghese e riprese da luoghi riservati. Così siamo in grado di valutare volta per volta se segnalare i casi ai servizi sociali o all’autorità giudiziaria. Vicenza, del resto, come tutte le città, ha dei problemi: piccoli o grandi che siano non ha importanza, vanno affrontati comunque, e se son piccoli, meglio, si risolveranno prima. Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi al S. Bortolo, ad esempio, dopo due mesi rimane ancora molto ridimensionato, ma questo non vuol dire che non si ripresenterà. Certo, l’introduzione di una sbarra all’ingresso eliminerebbe il problema, perchè l’automobilista entrerebbe solo se c’è posto e solo con il biglietto, e il facilitatore della sosta in questo caso non avrebbe più senso: abbiamo segnalato la cosa ad Aim Mobilità che sta valutando l’ipotesi, anche se all’ospedale è già in programma un parcheggio molto più grande con accesso controllato. Gli accattoni invece sono per lo più rimasti, ma quelli sono professionisti dell’elemosina che si danno il cambio nel corso della giornata e della settimana”.