Il sindaco Marino e i presidenti dei Municipi al corteo del Roma Pride

Dietro lo striscione “Fuori i diritti”, il sindaco Ignazio Marino e i presidenti dei 15 Municipi hanno sfilato alla testa del corteo del Roma Pride assieme alle decine di migliaia di persone scese in piazza per manifestare in nome dell’uguaglianza dei diritti. Fascia tricolore al collo, Marino è stato il primo sindaco dopo venti anni a partecipare alla sfilata dell’orgoglio LGBT per le vie del centro storico. Il sindaco ha effettuato tutto il percorso del corteo, partito da piazza della Repubblica alla volta di via dei Fori Imperiali, accompagnato dal vice sindaco Luigi Nieri e dagli assessori alla Scuola, Infanzia e Pari Opportunità, Alessandra Cattoi, e all’Ambiente, Agricoltura e Rifiuti, Estella Marino.

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“Subito dopo il voto sul bilancio procederemo alla calendarizzeremo in Assemblea capitolina della delibera sulle unioni civili, ma non è sufficiente. Dobbiamo sollecitare il Parlamento ad affrontare la questione a livello nazionale, affinché l’Italia si adegui alle legislazioni del resto dell’Unione Europea in tema di riconoscimento dei diritti della persona” ha spiegato Marino all’avvio del corteo. Poi ha sottolineato: “Penso che debba essere rispettato l’amore e l’affetto di tutte le persone e credo che con tutta la forza e l’energia di questa grande festa riusciremo a portare l’Italia ad avere per tutti gli stessi diritti”. Nel frattempo il Campidoglio, conclude il primo cittadino, è al lavoro “per vedere se dal punto di vista giuridico è possibile trascrivere i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati in altri paesi dell’Unione europea”.

Nelle scorse settimane il Campidoglio ha dato vita alla settimana Rainbow, sette giorni interamente dedicati ad un programma di attività incentrate sulla promozione delle pari opportunità e sul contrasto all’omofobia, a partire da una serie di iniziative svolte all’interno delle scuole della Capitale.