Inchiesta Mose. Da domani gli interrogatori

Scattano gli interrogatori di garanzia per i 35 arrestati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Venezia sul Mose. Il sindaco Orsoni, con altri quattro indagati nei confronti dei quali sono stati disposti gli arresti domiciliari, sarà sentito domani mattina nell’aula bunker di Mestre dal Gip Alberto Scaramuzza. Vittorio Giuseppone, il magistrato della Corte dei Conti che, secondo l’accusa, avrebbe percepito uno ‘stipendio’ di 3/400mila euro l’anno per ammorbidire i controlli, sarà ascoltato invece dal Gip di Roma. Per l’assessore alle infrastrutture della Regione Veneto Renato Chisso, l’interrogatorio di garanzia si terrà invece nel carcere di Pisa dove è attualmente detenuto.

Nella nuova inchiesta sugli appalti del Mose è coinvolto anche l’ex ministro dell’ambiente, e successivamente ministro ai trasporti Altero Matteoli. Lo si apprende da fonti della Procura di Venezia, che ha indagato Matteoli nell’ambito del maxi procedimento che ieri ha portato agli arresti 35 persone, tra cui il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Matteoli, secondo indiscrezioni, sarebbe entrato nel gioco di dazioni di denaro, in cambio di favori, costruito dall’ex presidente del Consorzio, Giovanni Mazzacurati. Il coinvolgimento di Matteoli non riguarda però le opere del Mose ma altri interventi di carattere ambientale eseguiti sempre dal Consorzio. Matteoli ha sempre smentito un suo coinvolgimento nella vicenda.